Il soprannome se l'era guadagnato dopo l'epica impresa di aver parato quattro rigori nella finale di Coppa dei Campioni del 1986, vinta ai rigori dal suo club contro il favorito Barcellona. Si era ritirato dal calcio giocato nel 1991 ed era stato anche presidente dello Steaua
L'ex portiere dello Steaua Bucarest Helmuth Duckadam, conosciuto dagli appassionati di calcio anche come "l’eroe di Siviglia" dopo aver parato quattro rigori nella finale di Coppa dei Campioni del 1986 vinta ai rigori contro il Barcellona, è morto oggi all'età di 65 anni, come confermato dal club rumeno sui propri canali social.
L’impresa in Coppa dei Campioni
In quella sfida, diventata a suo modo iconica, lo Steaua aveva fermato il favorito Barcellona sullo 0-0 dopo i tempi supplementari, in quella che era stata la prima finale di Coppa dei Campioni a finire senza reti, e nonostante avesse sbagliato i primi due rigori, alla fine ha trionfato grazie alle doti di Duckadam che aveva parato tutti e quattro i tiri dal dischetto del club catalano. "È stato un gioco mentale” aveva raccontato anni dopo quella partita, così come riporta l'agenzia Reuters. “Dopo aver parato il primo rigore di Alexanko, mi sono messo nei panni del rigorista, pensando: ‘se il portiere ha parato un rigore a destra, cosa faccio ora?’ Normalmente il portiere si sarebbe spostato a sinistra, quindi sono andato a destra. E questo si è visto meglio al terzo rigore, quando ero sicuro al 100% che Pichi Alonso avrebbe mirato anche lui a destra."
Il cordoglio social
"Quando siamo tornati a casa il giorno dopo la vittoria, più di 15.000 persone ci stavano aspettando all'aeroporto di Otopeni", aveva riferito Duckadam, che negli anni a seguire è diventato anche il presidente del club della Steaua. "Uscendo dall'aeroporto, c'erano decine di migliaia di persone che ci hanno applaudito fino al nostro arrivo allo stadio. Era un'atmosfera fantastica, qualcosa che si sperimenta solo una volta nella vita, oppure mai." Duckadam, in quella stagione, era stato nominato calciatore rumeno dell'anno e si era classificato ottavo nella classifica del Pallone d'oro. La sua carriera sportiva, tra l’altro, aveva subito una brusca frenata proprio poco dopo la finale a causa di una rara malattia del sangue, che gli ha imposto una pausa di tre anni prima del definitivo ritiro nel 1991. "L’FCSB (Steaua Bucarest) esprime il rammarico di tutti i giocatori e dipendenti del club per la perdita del leggendario Helmut Duckadam, scomparso oggi", ha scritto la squadra sui social. "Il nostro club esprime le proprie condoglianze alla famiglia in lutto."