Addio Totò Schillaci, l'omaggio alla camera ardente nello stadio Barbera di Palermo. FOTO
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La camera ardente resta aperta fino alle 22, riaprirà domani dalle 7 alle 22. Tanti i palermitani che oggi si sono subito messi in fila per rendere omaggio all'ex giocatore della Nazionale. Venerdì dovrebbero svolgersi i funerali
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- È stata aperta alle 16 la camera ardente allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo per Totò Schillaci, morto oggi a 59 anni. Resterà aperta fino alle 22 e domani dalle 7 alle 22. Venerdì dovrebbero svolgersi i funerali. A rendere omaggio alla salma molti palermitani in fila
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- Si è presentata anche la squadra rosanero, compreso il tecnico Alessio Dionisi. Presente anche il nipote del centravanti, Francesco Di Mariano, che gioca nella prima squadra del club di viale del Fante. "Ciao zio, ciao bomber", scrive sui social, "Hai affrontato questa malattia come un leone. Fino all'ultimo, proprio come facevi in campo"
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- "Farà gol anche in cielo". "L'hanno convocato in paradiso". "Un campione del popolo, resterà nella leggenda". Tanti i messaggi della gente comune che si è messa in fila per dare l'ultimo saluto a Schillaci. Per ricordare l'ex attaccante della nazionale si stanno mobilitando tantissimi tifosi, e sono già centinaia quelli presenti allo stadio Renzo Barbera, che stanno sfilando lungo il percorso che li conduce alla sala stampa dell'impianto comunale, al secondo piano
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- "Papà stavi giocando l'ultima partita della tua vita, sapevi già che l'avresti persa ma te la sei giocata benissimo". È l'ultimo messaggio social che Jessica Schillaci, secondogenita di Totò, avuta con la prima moglie Rita Bonaccorso, ha affidato alla sua pagina Facebook
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- "Dobbiamo inchinarci tutti al campione e all'uomo Schillaci. Sono qui per questo e per fare le condoglianze alla famiglia". Tra i primi ad accorrere alla camera ardente di Totò Schillaci, c'è stato anche l'attore palermitano Francesco Benigno. "Non l'ho mai visto atteggiarsi - racconta Benigno - Lo conoscevo perché abbiamo giocato qualche gara di beneficenza. Io ero nella nazionale attori: Era lui a chiedere di fare foto, un buono un puro, un grande campione, venuto dal nulla e giunto in cima".