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Atletica, Tamberi lascia il padre-coach: “Diversità di vedute”

Sport
©Ansa

A pochi giorni dall’inizio dei mondiali di atletica leggera in Oregon, il campione olimpico di salto in alto annuncia la fine del sodalizio con papà Marco: “Non sarà più il mio allenatore”

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Le strade di Gianmarco Tamberi e suo padre-allenatore, Marco, si sono divise definitivamente. Ad annunciare la fine del sodalizio sportivo è stato lo stesso atleta italiano, campione olimpico di salto in alto a Tokyo 2020, attraverso un comunicato stampa diramato dal suo staff. "È una decisione che stavo considerando da tempo”, ha spiegato, “perché in questi anni di collaborazione a grandi risultati si sono alternate altrettanto grandi divergenze”. Una scelta maturata dall’azzurro nel momento più delicato della stagione, a pochi giorni dai mondiali di atletica leggera in programma ad Eugene, in Oregon, dal 15 al 24 luglio. 

“Aspettative deluse e diversità di vedute”

 

La decisione nasce dall'analisi della stagione fin qui disputata. “Siamo ben al di sotto delle aspettative tecniche, c'è stato quindi uno scambio di opinioni su cosa non stesse funzionando ed è emersa una diversità di vedute". Questa la spiegazione fornita da Tamberi. Che sulla questione mondiali ha voluto rassicurare i suoi sostenitori: "Non voglio compromettere la gara più importante dell'anno, insistendo su una strada che non ritengo giusta, e mangiarmi le mani a posteriori per non avere avuto il coraggio di prendere in mano la situazione. Non mi spaventa il fatto di essere affiancato in pedana da un altro allenatore, è già successo molte volte in questi anni, per diversi motivi, e questa evenienza non mi ha mai precluso la possibilità di fare prestazioni di alto livello”. 

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Obiettivo recupero

 

Tra gli obiettivi per l’immediato futuro Tamberi mette ora al primo posto il recupero dai guai fisici di cui soffre da diversi mesi. “La mia priorità attuale è sistemare il problema che ho alla gamba di stacco, unico eventuale impedimento alla possibilità che io superi misure competitive nella sfida mondiale”, ha detto l’atleta. "Adesso concentrerò tutte le mie energie sul titolo iridato senza distrarmi su quale potrà essere la figura tecnica che mi affiancherà post 2022 nella preparazione della stagione successiva”, ha concluso. Il suo ultimo successo risale a marzo 2022, quando  ha saltato 2,31 metri nella finale dei Mondiali Indoor di Belgrado chiudendo con la medaglia di bronzo parimerito con il neozelandese Hamish Kerr.