L'episodio sarebbe accaduto dopo il gol del pareggio della nazionale gialloblu. In un comunicato, la federcalcio svedese dichiara di aver avvisato arbitro e delegati Uefa. La federazione italiana ha però subito smentito "auspicando che le organizzazioni facciano chiarezza"
Anthony Elanga, calciatore della nazionale svedese Under 21, ha dichiarato di aver ricevuto un commento razzista da parte di un avversario durante il match di ieri contro l’Italia a Monza. Lo comunica la federcalcio svedese con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale, in cui precisa di aver già provveduto ad avvisare sia gli arbitri che i delegati della gara. “Nessuno dovrebbe essere esposto al razzismo, è completamente inaccettabile”, ha commentato il manager della nazionale maschile Claes Eriksson. La Figc però ha subito smentito "auspicando che gli organismi competenti facciano chiarezza".
La lotta al vertice
“In relazione a quanto riportato dalla Federcalcio svedese, la Figc smentisce nella maniera più assoluta che un calciatore dell’U21 abbia espresso offese a sfondo razzista nei confronti di un avversario”, ha dichiarato la Figc in una nota ufficiale, “episodio tra l'altro che, da quanto ci risulta, non è stato riscontrato dagli ufficiali di gara o dal delegato Uefa". La partita tra le due formazioni al comando del Gruppo F di qualificazione a Euro U21 è finito 1 a 1: al gol di Lorenzo Lucca ha risposto al 91esimo Tim Prica. Il fatto in questione sarebbe accaduto proprio dopo la rete del pareggio. Il numero 9 della Svezia Elanga, attaccante di origine camerunense classe 2002 del Manchester United, ha giocato per novanta minuti aiutando la propria squadra a mantenere la vetta del gruppo con un punto di vantaggio, ma anche una partita in più, sugli azzurrini di Nicolato. Non è ancora noto il nome del calciatore accusato degli insulti. La federazione svedese deciderà come procedere una volta ottenuto il resoconto della partita dall’arbitro.