Le due inaspettate eliminazioni dell'ottava puntata rompono gli equilibri della Masterclass, e la gara entra nel vivo. Ecco cosa ci hanno raccontato i concorrenti uscenti nell'intervista. MasterChef ti aspetta tutti i giovedì alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, disponibile anche on demand e su Sky Go
L’ottava puntata di MasterChef Italia (LO SPECIALE) segna una svolta, a questo punto della gara, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, non possono, né vogliono più perdonare alcuna leggerezza. Rotti gli equilibri della stagione con un Invention Test botanico a cura del “giardiniere culinario stellato” Enrico Costanza, una prova in esterna sul set di Blocco 181 (nuova serie Sky Original prossimamente su Sky e in streaming su NOW), la prima in-house Sky Studios, e un Pressure Test tostissimo, la sfida entra nel vivo e ai cuochi amatoriali non è concesso il minimo sbaglio, non più (LE FOTO DELLA SERATA).
Le due eliminazioni a sorpresa della serata testimoniano il cambio di passo, a togliersi il grembiule sono Pietro Adragna e Dalia Rivolta. E chi lo avrebbe mai detto? I due concorrenti uscenti dicono addio al talent più amato del piccolo schermo tra le lacrime e lo choc generale dei compagni di viaggio che increduli incassano il colpo. Né l’uno, né l’altro si aspettavano l’infausto verdetto, anche se confessano oggi di aver sentito che i tempi erano maturi. Entrambi non si sono dimostrati all’altezza, non hanno retto la pressione della prova e "ciò che conta ai fini del giudizio è sempre l’ultimo piatto". Come ha voluto sottolineare chef Cannavacciuolo sul finale, “MasterChef è una lotta, la tecnica non basta, non è tutto. Noi vogliamo vedere arrivare solo i più forti, chi non si arrende mai davanti alle difficoltà”. E cita Polone (tra i peggiori insieme a Dalia) per aver dimostrato come la forza e il coraggio di voler superare gli ostacoli nonostante le avversità, lo abbia premiato. Sentiamo cosa ci hanno raccontato della loro partecipazione a MasterChef Pietro e Dalia, collegati su Zoom da Bologna, città in cui si sono incontrati per questa occasione.
approfondimento
MasterChef 11 atto VIII, eliminati Pietro e Dalia. FOTO
le interviste a Pietro e dalia
Cos’è stato MasterChef per te?
Pietro: “E’ stata un’esperienza totalizzante, meravigliosa ed energica, ogni giorno è stato un dono. Me ne vado con un grande sorriso sulle labbra, non pensavo di avere delle emozioni così forti, di provare con gli altri una così forte energia e forza, sono grato a ognuno di loro”.
Dalia: “Per me è stato come un regalo, sicuramente mi ha fatto bene, ho conosciuto delle persone fantastiche che mi hanno insegnato qualcosa e a cui spero di lasciare qualcosa di quello che è la mia persona e il modo di vedere le cose e il mondo. Mi auguro che ognuno di loro si ricordi che la libertà è tutto a prescindere da quello che gli altri pensano”.
Come nasce l’idea di partecipare?
Pietro: “Ero in macchina come in questo momento quando una mia carissima amica mi videochiama per chiedermi i dati, aveva deciso lei di iscrivermi a MasterChef e alla fine ho assecondato la pazzia di una persona cara. Ecco perché poi sono uscito con un sorriso, è stato un regalo del Signore o del destino, il mio è un ricordo meraviglioso".
Dalia: "In realtà il discorso è abbastanza affine, io all'epoca vivevo ancora in Francia e un mio amico italiano come me, mi dice che mi avrebbe vista bene all’interno del programma, sul momento ci siamo fatti una risata, poi lui ha argomentato le sue ragioni e io, complice il lockdown mi sono imbatutta su una puntata di MasterChef, beh mi sono veramente emozionata, e da lì è nato tutto.
Per entrambi i giudici vedono un futuro nella ristorazione, voi che piani avete?
Pietro: “Aprire un Home Restaurant, un progetto che in realtà già avevo prima di entrare. Con questa esperienza di MasterChef e la maggiore preparazione che ho acquisito forse posso pensare anche a qualcosa di più, ma per ora restano delle ipotesi da mettere in campo, sempre che vadano a sposarsi con il legame con la mia terra, col mio territorio”.
Dalia: “Non ho piani, mi piacerebbe essere travolta dalle novità, potrebbe allettarmi avere una seconda possibilità in scena, in televisione. Mi rendo conto che la risposta a questa domanda è vuota, ma voglio lasciarmi andare e fluttuare in balia degli avvenimenti".
La lezione appresa a MasterChef che più vi ha segnato?
Pietro: “Lo stupore verso le persone, il fatto che si possano creare, al di là dell’età, dell’educazione, della cultura e di tutto, dei legami impensabili, parlo non solo degli altri concorrenti, ma anche dell’esercito che si muove dietro MasterChef, lavorare in un contesto così entusiasmante non lo avrei mai immaginato. Per me è stata una grandissima crescita”.
Dalia: ”E’ stata un’edizione anomala: siamo riusciuti tutti ad apprezzarci nonostante le strategie e il meccanismo della gara, io sono d’accordo con Pietro e aggiungo da parte mia la conviznione che non ci sono battaglie vinte senza consapevolezza, sono entrata senza ambizione di vincita a tutti i costi e sono contenta perché in un ambiante così faticoso e stressante sono riuscita a essere me stessa fino in fondo".
Chi vorreste in finale?
Pietro: “Io in finale vorrei vedere sempre il Palermo, ma scherzi a parte (ride ndr), mi piacerebbe che ci sia un campione donna, dato che non siamo riusciti ad avere un Presidente della Repubblica donna, mi piacerebbe moltissimo”.
Dalia: “Quest’anno è difficile perché ci sono tante persone che meritano di giocarsela, non mi sento di dare un preferito al vertice del trio che arriverà sul podio. Uscendo ho risposto che vinca il migliore, ma ti direi Mime, Tracy, Carmine che fa parte dei miei super favoriti, ma anche Federico. Non riesco a dare un unico nome.
Come avete vissuto il periodo prima della messa in onda, in totale silenzio?
Pietro: "E’ stato tutto molto naturale nella misura in cui abbiamo ricevuto le istruzioni su come comportarci. Vivere in maniera speculare senza nessun tipo di spoiler è stata la cosa più piacevole, nemmeno mia madre era al corrente, nessuno sapeva niente. E devo dire che non è stato un sacrificio, fare diversamente sarebbe onestamente onestamente più faticoso”.
Dalia: “Io sono d’accordo con Pietro, anche se non è stato totalmente semplice perché io amo confrontarmi con le mie emozioni e condividerle con le persone, ma ho capito che incredibilmente posso stare anche zitta. All’inizio è stato un po’ complicato, ma sono contenta perché a me è serviva tantissimo questa realtà parallela, non ho tirato fuori mai un indizio con nessuno e il colpo di scena è stato clamoroso, me lo sono goduto anch’io. Siamo stati fedeli ed è andata benissimo così".