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Joey, la rockstar gentile che abbraccia l'elettronica

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Fabrizio Basso

E' in radio e in digitale La Rockstar, il progetto musicale di Joey (feat. Fet), la nuova super grintosa icona del pop femminile (ha fatto una esperienza a X Factor, che torna a settembre su Sky Uno) che ha svoltato verso l'elettronica

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(@BassoFabrizio)

L'immaginario collettivo, a volte, va destabilizzato. Nell'immaginario collettivo la rockstar, quella vera, sfascia le chitarre sul palco, colleziona donne e distrugge le camere di albergo. Poi arriva Joey e ci propone La Rockstar dei millennial, grintosa ma civile, folle ma con metodo. La Rockstar (feat. Fet) è il singolo con cui Giorgia Bertolani, questo il vero nome, affronterà l'estate 2019. Dopo una esperienza con una band e un passaggio importante a X Factor che torna su Sky Uno a settembre) ora cammina da sola e con orgoglio. Lei, figlia di un batterista che la ha introdotta alla musica, ha adottato l'elettronica. La ho intervistata.

Joey ti senti una rockstar?
Non mi riferivo a me stessa ma allo stereotipo.
Cioè quelli che sfasciavano le camere d'hotel?
Voglio sdrammatizzare: una vita da rockstar in senso storico non è compatibile con chi vuole costruirsi un percorso importante nel mondo della musica. Non è compatibile con la vita vera.
Che intendi?
O ti sforzi di studiare, di crescere o fai la rockstar.
Insomma, serve un metodo.
Infatti nella canzone canto...follia con metodo. Perché ostentare uno stile di vita estremo?
Replichi alla vita spericolata di Vasco?
In un certo senso. Ma in modo molto leggero. Non voglio dare lezioni di vita, sia ben chiaro.
Per un periodo hai fatto parte di una band. E' stato impegnativo.
Molto perché sono di natura individualista. Lì ero la più piccola e l'ultima arrivata. Facevo quello che volevano loro. Non volevo dipendere da tutti gli altri.
Che facevate?
Rock a tutto tondo, cose nuove e cose vecchie. Eravamo una cover band.
Adesso?
Dipendo da me. Con la band non avevo margini di crescita, quello che serviva era una voce.
Essendo tu anche autrice avrai molti pezzi pronti: perché hai scelto La Rockstar?
C'era la necessità di pubblicare qualcosa e questo ritengo sia il brano più allegro ed estivo.
Scusa: gli altri?
Sono più introspettivi. Io sono metodica, quando ho un brano pronto e capisco che non posso pubblicarlo mi sento come chi completa un puzzle di mille pezzi e ne manca uno. Un nulla ma sufficiente a rovinare l'impresa.
Quando scrivi pensi a come viene elaborato il brano da chi ti ascolta?
Ammetto di essere egoista. Io racconto la mia esperienza e lascio libero chi ascolta di viverla secondo la sua natura.
Progetti estivi?
Ho da poco aperto un concerto di Achille Lauro. Stiamo ragionando su altre aperture.
Che pensi della nuova giuria di X Factor?
Si compensa perfettamente, ci voleva uno come Sfera. Ognuno fa la sua parte. Poi sono felice per Malika Ayane: bello che torni una super cantante capace di valorizzare l'aspetto vocale di chi sarà in gara.
Consigli ai concorrenti?
Io ho sofferto molto a livello emotivo. Serve la massima concentrazione sul pezzo.
Ma sotto la doccia o in macchina, quando sei da sola, cosa canti?
Vado a canzone. Se ce ne è una che mi piace la canto il loop.
In questi giorni?
Changes di XXX Tentacion.
Insomma se valesse per le classifiche una come te fa arrivare al disco di platino.
Praticamente sì!