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MasterChef Italia, il cooking show più amato riparte con Antonia Klugmann

TV Show

Fabrizio Basso

I giudici di MasterChef Italia

L’appuntamento è ogni giovedì alle ore 21.15 su Sky Uno. Vicino a Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich debutta la chef Antonia Klugmann. MasterChef Italia è considerata la migliore edizione delle oltre 50 sparpagliate nel mondo

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(@BassoFabrizio)

MasterChef Italia riaccende le sue fiamme. Il cooking show più amato e adattato al mondo (è protagonista in oltre 50 paesi) torna su Sky Uno il giovedì alle ore 21.15. Antonia Klugmann è il nuovo giudice e va ad affiancare Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. L’edizione 2017 parte con una eredità straordinaria, un fantastico lascito del 2016: 1 milione e 460mila spettatori medi che, con la possibilità di seguire le sfide in differita, lievitano a 2 milioni e 482mila. Oltre alle emozioni della cucina di MasterChef ci sono quelle delle Masterclass che saranno in Norvegia, alle Isole Lofoten, e Svizzera, Cantone dei Grigioni, dove cucineranno per i campioni di sci.

Arriva finalmente una donna sottolinea Nils Hartmann, il responsabile delle produzioni originali Sky, : "L’Italia è il paese con più chef stellate al mondo, sono 45, e dunque bisogna che una rappresentante ci sia in giuria”. Paolo Bassetti, presidente di Endemol, sottolinea che “quella italiana è la migliore edizione al mondo. Ogni anno innestiamo novità in MasterChef e quella di quest’anno si chiama Antonia Klugmann”. Un'altra novità è i parenti che possono assistere alle performance degli aspiranti chef. A proposito di concorrenti Bruno Barbieri dice che “si alza notevolmente la qualità. C’è più gente che ha voglia di stupire: MasterChef non è solo cucinare ma è mettersi in discussione col cibo. Lo conferma il fatto che molti stranieri voglio partecipare all’edizione italiana”. E’ una soddisfazione per i giudici, dice Antonino Cannavacciuolo, “vedere che la timidezza sparisce puntata dopo puntata”. Il cibo è una chiave per raccontare storie, esperienze e vita.

Una sfida che Antonia Klugmann accetta con gioia perché “le cucine sono all’80 per cento maschile e dunque sono una minoranza. Non ho affrontato il gruppo in maniera diretta ma trasversale. Ammetto che ogni tanto mi viene fuori una idea materna ma la cucina è soprattutto lavoro e credo che bisogna lavorare sulla meritocrazia”. Bruno Barbieri confessa che “all’inizio le abbiamo reso la vita difficile per capire se poteva entrare nel gruppo. Battute a parte ha dato quell’input in più necessario dopo sette anni, per evitare la crisi del settimo anno. Tutto nuovo e divertente e lei è stata molto brava. C’è una componente tecnica in più che lei ha portato dentro MasterChef”. La ringrazia Antonino Cannavacciuolo perché “mi ha tolto dal ruolo di ultimo arrivato. Per la televisione viene scoperta oggi ma ha dato molto alla cucina italiana e ora a MasterChef: io ho studiato la sua cucina di fermentazione, la mia è più mediterranea. Si sente la tradizione della sua terra”.

Carlo Cracco ha deciso di fare altre cose, ricorda Bruno Barbieri, “ma resta nella famiglia Sky. Noi abbiamo portato all’estremo Antonia per testarla ma lei è entrata subito dentro il programma. Sostituire Carlo non è facile ma lei è stata straordinaria: per lei è un successo”. Ribatte Antonia Klugmann che “mi sono divertita. Ammetto che il più difficile da conquistare è stato Joe Bastianich”. Forse c’è stata anche qualche lacrima. Joe Bastianich si collega da New York a causa di una indisposizione: “Finalmente una donna, una grande donna e un grande cuoco entra nella nostra giuria. Contenti di averla con noi è aria fresca e novità. E’ tutto più intrigante e bello, sono contento di essere uno dei quattro”.

Antonia Klugmann
si definisce “una persona molto coerente. Ho aperto a 26 anni il mio primo ristorante, ora ne ho 38. Siamo una piccola realtà di provincia con 15 coperti e 7 dipendenti. Questa per me è l’occasione di uscire dalla mia regione e conoscere persone che hanno seguito altre vie nella ristorazione. La magia della cucina è che ognuno può prendere una sua strada. Il mio sogno è restare nel Collio con un ristorante di 15, massimo 20 coperti. Io sono qui per crescere. Nel nostro lavoro ci sono competizione e rischio e dunque sono rispettosa del lavoro altrui e di chi da lavoro. Le Guide gastronomiche sono parte di quello che facciamo nell’anno e in un paese competitivo sono importanti. Ma i veri giudici sono i clienti che ci giudicano due volte al giorno”.. Antonino Cannavacciuolo dice che “le guide servono per farsi conoscere. . A me la televisione fa crescere: avevo dieci dipendenti ora ne ho 25, posso avere il meglio in cucina, posso permettermi spese prima impensate. Grazie a MasterChef".

Infine una anticipazione: arriverà prossimamente su Sky Uno un nuovo programma intitolato Quattro Hotel, un format con protagonista Bruno Barbieri che avrà un programma tutto suo che racconta “la storia dell’hoteleria in Italia, un programma molto complesso, ne riparleremo. Per ora ci sono MasterChef e il mio nuovo progetto editoriale che è www.brunobarbieri.blog”.