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EPCC, il rock dei Kasabian si riprende le chitarre

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Il nuovo album dei Kasabin si intitola For Crying Out Loud! Il duo inglese ne parla a EPCC, il late night show di Sky Uno condotto da Alessandro Cattealn in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata

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Friggono le chitarre a EPCC. Arrivano i Kasabian che annunciano le date in Italia e il nuovo album, For Crying Out Loud! che uscirà il 28 aprile in versione fisica e digitale standard, in vinile e in versione deluxe (con la registrazione del concerto al King Power Stadium del 2016 in occasione della vittoria del Leicester FC), la band di Tom Meighan e Sergio Pizzorno è tornata da poco in radio con il nuovo singolo You’re In Love With A Psycho (un ritornello killer per un pezzo punk-funk newyorkese che ha totalizzando già più di 1 milione di ascolti su Spotify).

For Crying Out Loud! è il sesto album della loro carriera, scritto e prodotto dalla mente creativa della band, Sergio Pizzorno (cantante e chitarrista del gruppo) e registrato al Sergery, il suo studio a Leicester. L’album è il seguito di 48:13 del 2014 dove il gruppo di Leicester aveva seguito una direzione più elettronica, mentre ora la loro intenzione dichiarata è quella di far in modo che siano le chitarre a essere le protagoniste assolute. È un concentrato di tutto ciò che ha reso famosi i Kasabian e oltre a You’re In Love With A Psycho, contiene altri pezzi potenti come Bless This Acid House, destinato a diventare una hit estiva, il contagioso Good Fight e lo spavaldo Ill Ray (the King).

Ha raccontato Sergio a proposito dell’album: “Ho deciso di dare a me stesso sei settimane per scrivere un album come si usava fare in passato, che fosse veramente ispirato. Volevo essere sicuro che non ci fosse niente di più, di modo che le canzoni potessero diventare dei classici. Nessun autocompiacimento, niente fronzoli. Ho sentito Berry Gordy (famoso produttore e autore, fondatore della Motown, ndr) dire che se un pezzo non ti arriva nelle prime 4 battute allora è finita, così mi sono buttato a lavorare con questa classica attitudine old-school di scrittura”.