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Marchetti: "Guadagnino e We Are Who We Are, il cambiamento raccontato con delicatezza"

Serie TV

Il direttore di Vanity Fair commenta la scelta di dedicare la copertina della rivista alla serie Sky Original in onda dal 9 ottobre

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La rivista Vanity Fair dedica la sua cover alla serie di Luca Guadagnino We are who we are, una produzione Sky Original in onda dal 9 ottobre. Il direttore Simone Marchetti, ospite a Sky Tg24 durante Timeline ha spiegato il perché di questa scelta: "E' una serie che fa pensare al cuore di quello che racconta, il cambiamento di una giovane generazione, quella che viene chiamata tradizionalmente "generazione zeta" che più di tutte sta mettendo in discussione il genere binario uomo-donna. Tutti questi ragazzi sono alla ricerca della propria identità. Come sempre succede, in ogni famiglia, quando sposti una leva, sposti un filo, tutti cambiamo. Il messaggio è importante, è quello dell'educazione al dubbio, metterci in ascolto per imparare quello che sta cambiando nel mondo.  L'arte di Luca Guadagnino sta nel raccontare tutto questo con delicatezza".

il cambiamento di intere generazioni

Simone Marchetti aggiunge: poi: "Le serie tv, penso anche a Euphoria, sono in grado di cambiare intere generazioni, potenti anche più del cinema, arrivano dritte al cuore e alle menti, tramite un celliulare. We are who we are è una serie che è un grande specchio del cambiamento, anche di quello di genere. Su Vanity parliamo di identità di genere e cambiamento sessuale, concetti che spesso si confondono". 

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