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Strike Back 7, cos'è successo nel settimo e nell'ottavo episodio della serie tv

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Su Sky Atlantic è in onda la settima e ultima stagione di 'Strike Back': ecco cos'è successo negli episodi 7 e 8 (la serie è in onda ogni martedì alle 21.15, disponibile anche On Demand e in streaming su NOW TV)

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Strike Back 7, cos'è successo nel settimo episodio

La Sezione 20 attacca un campo di addestramento per terroristi in Bosnia per “estrarre” Riad Sharif, l’addetto alla parte finanziaria, nella speranza di avere qualche indizio su dove sia Zayef Hiraji. Peccato che l’uomo sia già stato trovato da qualcun altro che ha pensato bene di chiudergli la bocca una volta per tutte. La squadra riesce a sfuggire all’attacco degli uomini del morto per un pelo.

 

Coltrane confessa a Spencer di sentirsi responsabile della triste fine di Mac. Grazie alle informazioni recuperate nel covo di Sharif, e grazie a un software di riconoscimento facciale attivato su alcuni filmati di telecamere a circuito chiuso di Monaco, Chetri scopre che Loric Demachi si trovava nello stesso luogo dove è stato ucciso Mac 43 minuti prima dell’attivazione di Imperiya.

 

Intanto i Demachi, dopo la morte di Edon e dopo aver fatto fuori tre delle famiglie più influenti, hanno rafforzato la loro posizione, e ora si trovano al vertice della mafia albanese. Il quarto clan, capitanato dal trafficante di armi Daniel Kalmedi, viene risparmiato, ma l’uomo e i suoi seguaci si rifiutano di collaborare. Riescono però a fuggire. Loric e Arianna accettano di vendere le armi militari di Kalmedi a Zayef, che così potrà mettere in movimento svariate cellule sul territorio europeo e procedere all’azione. In cambio, Zayef li condurrà dalla Sezione 20, così potranno portare a termine la loro vendetta.

 

Con l’inganno, la squadra convince Kalmedi ad atterrare in un aeroporto a Tepelenë. Il trafficante d’armi è raggiunto dagli uomini di Demachi, ma la Sezione 20 riesce a portarlo via da lì. L’uomo, però, è gravemete ferito. Loric e Zayef nel frattempo irrompono in una banca e rubano la cassetta di sicurezza dove Kalmedi ha riposto le coordinate del posto dove si trova la scorta di armi.

 

Prima di morire, Kalmedi consegna le coordinate a Chetri. La Sezione 20 si reca nel punto prestabilito, presso il porto di Durazzo, ma una volta lì si ritrova in una kill box, una vera e propria trappola mortale. Wyatt, Novin e Chetri si ritrovano infatti vittime di un’imboscata da parte degli uomini di Arianna, che intanto sta avvisando Coltrane con una telefonata che finalmente è arrivato il momento di vendicare la morte di suo marito.

 

Strike Back 7, cos'è successo nell'ottavo episodio

La Sezione 20 sfugge all’imboscata per un pelo e riesce a imbacarsi sulla nave dove si trovano Zayef Hiraji e le armi in viaggio per il Mare Adriatico. Nonostante Spencer abbia ordinato di ucciderlo, Coltrane dice chiaramente a Wyatt e Novin di catturare il terrorista e di portarglielo vivo. Il colonnello, infatti, teme che la squadra sia al centro di una cospirazione che ha a che fare con determinate informazioni riguardo il virus Margburg e Imperiya, ma soprattutto teme che Spencer abbia delle informazioni riguardanti Mac e rimaste secretate.

 

Catturato e senza più armi da vendere, Zayef confessa al team che sia Mahir che Sharif erano degli agenti sotto copertura dell’MI6 e della CIA, e che erano coinvolti in operazioni riguardanti potenziali atti di terrorismo. Svela inoltre che anche lui è stato coinvolto in tutto questo per poter avere una copertura in merito a determinati interventi militari nei Balcani. Poi porta la Sezione 20 in un posto dove si trova un hard disk contenente dei file di massima importanza: le prove dell’attività di Mahir presso il suo villaggio in Bosnia.

 

Ma ecco arrivare Spencer, in precedenza avvisato da Chetri, in compagnia di truppe armate militari private. Il generale spiega che era necessario intervenire in quella zona in modo da fermare il flusso di armi destinato alle cellule terroristiche presenti in Europa. Il gruppo, però, viene improvvisamente attaccato da una squadra d’assalto della CIA agli ordini di Fortier. L’obiettivo dell’attacco? Cancellare ogni prova del coinvolgimento dei servizi segreti americani in merito a quanto accaduto finora.

 

La Sezione 20 non sta ovviamente a guardare, ma nello scontro Spencer resta ucciso, e Coltrane decide di ammazzare Zayef quando questi confessa di aver permesso che Mac morisse di una morte lenta quando invece avrebbe potuto, e forse dovuto, fare qualcosa per rendere il più breve possibile la sua agonia. Nonostante si trovi in una posizione delicata, Chetri decide di abbandonare la squadra e di portare con sé l’hard disk con le prove: non vuole che la cospirazione venga cancellata per sempre.

 

Intanto Arianna uccide Loric per poter diventare ufficialmente il boss del suo clan: ora è chiaro chi comanda. Ma c’è di più: la Signora Demachi, infatti, è un’infiltrata dei servizi segreti russi, e lo scopriamo quando il suo responsabile si complimenta con lei per aver rafforzato i rapporti tra la Russia e il mondo criminale albanese.