La campionessa di scherma si racconta in un documentario sulla storia delle Paralimpiadi, disponibile dal 26 agosto. L'ha intervistata per noi Lia Capizzi
Queste dovevano essere le settimane di Tokyo 2020, con migliaia di atleti olimpici e paralimpici impegnati nel tentativo di coronare i sogni e le ambizioni di una vita. Invece la pandemia ha deciso altrimenti e i Giochi sono slittati al 2021 (si attendono ancora comunicazioni ufficiali). Nell'attesa, Netflix soddisfa la nostra voglia di Olimpiadi con un documentario molto suggestivo dedicato alla storia delle Paralimpiadi: evento "minore", in calendario dopo i Giochi "ufficiali", ma da almeno un decennio sempre più importanti e considerate a livello mondiale.
Diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, il documentario "Rising Phoenix" (disponibile su Netflix dal 26 agosto) si avvale anche della partecipazione della nostra Beatrice "Bebe" Vio, un oro e un bronzo nel fioretto femminile agli ultimi Giochi di Rio de Janeiro 2016, ma soprattutto esempio di simpatia, brillantezza e abilità comunicativa: anche un'amica di lunga data di Sky, per cui è stata addirittura inviata quattro anni prima, a Londra 2012. L'ha intervistata la nostra Lia Capizzi, che ha ripercorso con lei la sua straordinaria carriera e l'ispirazione di un altro simbolo del movimento paralimpico come Alex Zanardi.