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Warrior, la recensione del finale di stagione della serie TV

Serie TV
Warrior © HBO / © CINEMAX 

Fra combattimenti spettacolari e colpi di scena, si chiude la prima stagione della serie tv ispirata agli scritti di Bruce Lee, andata in onda su Sky Atlantic: ecco la recensione del nono e decimo episodio di Warrior. - Warrior, le reaction gif più belle della serie tv

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Warrior, recensione del nono episodio

Arriva il nono episodio di Warrior, arriva il giorno del grande incontro fra Ah Sahm (Andrew Koji) e Li Yong (Joe Taslim), rispettivamente il campione della tong degli Hop Wei e di quella di Long Zii. Al match sono invitati, a sorpresa, anche Big Bill (Kieran Bew) e Richard Lee (Tom Weston-Jones), mentre Penelope, avvertita all’ultimo, riesce ad arrivare giusto in tempo per assistere al combattimento.

Li Yong chiede a Mai Ling (Dianne Doan) se sia proprio sicura di volere che il match abbia luogo, visto che uno dei due contendenti morirà. Ma il combattimento s’ha da fare, per cui i due guerrieri cominciano a fronteggiarsi. In principio Ah Sahm sembra avere la meglio, ma Li Yong non si lascia abbattere e a sorpresa riesce ad atterrare il rivale, pronto a dargli il colpo di grazia. A evitare il peggio ci pensa Big Bill, sparando in aria e disperdendo la folla.

Ah Sahm, privo di conoscenza, viene portato al bordello di Ah Toy, che si prende cura di lui. Mentre è convalescente, scopriamo dettagli sul suo passato: è per allenarsi con il suo maestro e diventare sempre più forte che il giovane si ritrova ad abbandonare Mai Ling. Nel frattempo la sorella, vista la vittoria di Li Yong, si appresta a diventare il nuovo capo ufficiale della gang di Long Zii, freddando addirittura un uomo quando questi si oppone.

Fra gli Hop Wei si discute sul destino di Ah Sahm e il capo è irremovibile: il perdente verrà abbandonato al suo destino. E, come gli comunica di persona un affranto Jun, se si unirà a un’altra tong si ritroverà una taglia sopra la propria testa. Quantomeno, lo sconfitto può consolarsi con una visita della bella Penelope, preoccupata per lui. Richard Lee quasi perde la vita in un agguato da parte di Zing (Dustin Nguyen) della tong di Fung Hai, come rappresaglia nei confronti di Big Bill.

Se in molti potevano dare per certa la vittoria di Ah Sahm nello scontro con Li Yong, si sono dovuti ricredere. E anche questo è il bello di Warrior: si tratta di uno show che non è mai scontato e che ha saputo stupire gli spettatori in più di un’occasione. Come di sicuro farà con l’attesissimo finale di stagione.

 

Olivia Cheng e Dianne Doan, le protagoniste di Warrior. FOTO


Warrior, recensione del finale di stagione

Il grande scontro fra Ah Sahm e Li Yong è stato uno dei momenti focali della stagione, ma Warrior non ha ancora esaurito le sue cartucce, come dimostra in un finale dal ritmo serrato e ad alto tasso di spettacolarità. Il protagonista interpretato da Andrew Koji, sconfitto e abbandonato dalla sua banda, sembra ormai perso e tira a campare con un umile lavoro.

Vista la sconfitta, Jun padre si trova costretto a fare delle concessioni a Mai Ling. Nel frattempo, Big Bill, in preda ai sensi di colpa, veglia al cappezzale di Lee e promette vendetta. Zing gli propone un accordo: per garantire l’immunità a se stesso e ai propri cari, dovrà lavorare per loro. Dylan Leary perde la pazienza con Buckley, per via dei lavoratori cinesi a basso costo impiegati nella fabbrica di Byron, il quale viene peraltro avvisato, ma senza successo, dalla figlia Penelope del fatto che i suoi operai sono in pericolo.

Come rappresaglia per l’agguato a Richard Lee, la polizia “dichiara guerra” alle tong con confische e arresti. Mai Ling si confronta con Zing a proposito dell’attacco al poliziotto, ma il secondo dichiara di non essere intenzionato a lavorare per lei e le fa capire, mostrandole gli uomini della Fung Hai attorno al quartier generale della tong di Long Zii, che il loro accordo dovrà essere rinegoziato.

Vista la situazione, Jun cerca di convincere Ah Sahm a ritornare fra gli Hop Wei, ma questi rifiuta. Sarà invece Chao, nel tentativo di salvarlo dall’abbruttimento, a trovargli un lavoro nella fabbrica di Byron. L’edificio viene però attaccato da Leary e dai suoi uomini, che spaccano le mani ai lavoratori cinesi. Durante l’assalto, il padre di Penelope ha un infarto e muore. È proprio Ah Sahm a opporsi agli irlandesi, sconfiggendoli in uno spettacolare combattimento solo contro tutti. Eliminati gli avversari, sta per fronteggiare Leary, quando però irrompe la polizia.

Le ultime sequenze della prima stagione di Warrior mostrano Penelope presa nella gestione dell’attività del padre dopo la sua dipartita; la protetta di Ah Toy, Lai (Jenny Umbhau), intenta ad allenarsi con la spada; Bill e Lee di nuovo in pista per le strade di Chinatown (anche se nel frattempo il primo ha cominciato il suo lavoro per la Fung Hai); Ah Sahm che, in segno di ringraziamento, consegna due sventurati irlandesi ad Ah Toy; Ah Sahm di nuovo in compagnia di Jun e degli altri membri della tong di Hop Wei.

Con la “riabilitazione” di Ah Sahm, si chiude in grande stile il decimo e ultimo episodio della serie tv tratta dagli scritti di Bruce Lee. Ogni personaggio, nell’arco di queste dieci puntate, ha compiuto un suo percorso ben definito, ma le cose sono lasciate ancora molto aperte, con un paio di elementi che per forza di cose dispiegheranno il loro potenziale solo nella seconda, già annunciata stagione.