Da Corinne Griffith a Betty Boop, ecco le flapper più famose

Serie TV

Floriana Ferrando

Mentre Babylon Berlin, in onda su Sky Atlantic ogni martedì alle 21.15, porta le sbarazzine ragazze degli anni Venti sul piccolo schermo, ricordiamo le dive dell’epoca - dal cinema alla musica, passando per i cartoni animati - che meglio incarnano l’inconfondibile look e le tipiche movenze del periodo: continua a leggere e scopri di più  - I primi 8 episodi di Babylon Berlin sono già disponibili su On Demand, mentre dal 26 dicembre saranno disponibili anche gli altri 8

 

Lunghe collane di perle intorno al collo, accessori gioiello ricchi di strass, abiti fatti di frange e paillettes e sulla testa, dove campeggia un corto caschetto, una fascia con pendenti o, per le più glamour, una piuma colorata. Sono le flapper, la nuova generazione di ragazze emancipate e alla moda che prende il largo dopo la fine della prima Guerra mondiale, l’epoca che fa da sfondo alla serie tv in onda su Sky Atlantic, Babylon Berlin.

 

 

Il look
Le flapper? Sono sfacciate: le ragazze dei ruggenti anni Venti accorciano gli orli dei vestiti, mostrando per la prima volta le caviglie in pubblico, con disinvoltura. Via il corsetto, fino ad allora elemento fondamentale nella moda femminile, e largo ad abiti morbidi, non troppo aderenti, che ondeggiano ad ogni movimento del corpo. Il trucco, poi, rende ogni flapper una donna che si fa notare: su un viso pallido, zeppo di cipria, trova spazio una piccola bocca rossa “a cuoricino”, con l’arco di Cupido bene in evidenza, mentre gli occhi sono scuri, per donare allo sguardo una nota drammatica, resa ancor più decisiva dall’uso spudorato del bocchino per le sigarette. La prima flapper famosa? Zelda Sayre Fitzgerald. Spregiudicata, femminista, irriverente: la moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald è considerata insieme al marito una delle icone dei ruggenti anni venti.

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Flapper da Oscar
Sono numerose le dive degli anni Venti che vantano le tipiche caratteristiche della flapper: prendiamo Corinne Griffith. L’attrice statunitense, soprannominata "The Orchid Lady of the Screen", è fra i nomi più noti del cinema anni Venti, quando prima dell’avvento del sonoro la star si è saputa distinguere grazie alla sua interpretazione di un’assassina in Transgression (1917) e in Received Payment (1922), dove si esibisce in uno sfrenato charleston. E ancora, Evelyn Brent, Patsy Ruth Miller, Norma Shearer, senza dimenticare il nome di Joan Crawford, che esordisce proprio nel cinema muto dell’epoca per continuare la sua carriera negli anni Trenta e Quaranta, ottenendo un premio Oscar come migliore attrice nel 1946 per Il romanzo di Mildred.



Cantanti e showgirl
Il trend prende largo anche sotto i riflettori di varietà e club. La cantante Helen Kane incarna la flapper ideale ed è ricordata soprattutto per il suo modo di cantare, quello stile “da bambina” che l’ha resa riconoscibile nel mondo: il suo maggiore successo? La canzone I Wanna Be Loved by You del 1928, anni più tardi reinterpretata persino da Marilyn Monroe. Come ogni flapper che si rispetti, anche per lei occhi molto truccati e acconciatura corta e ondulata. Poi c’è chi al caschetto, anziché le onde, preferisce abbinare una sbarazzina frangetta: è il caso di Louise Brooks, showgirl, ballerina e attrice del cinema muto dell’epoca delle flapper girls. Dopo l’esordio negli Stati Uniti, la giovane giunge in Germania dove recita nel ruolo della protagonista Lulù nel film muto Il vaso di Pandora del 1929. Molte delle pellicole in cui è comparsa sono state censurate per la maniera esplicita con cui affrontavano temi caldi come la sfera sessuale e la satira sociale.



La flapper animata
La vera flapper dello spettacolo, però, non è in carne ed ossa, piuttosto di inchiostro: chi meglio della buffa e sensuale Betty Boop può rappresentare il genere? Ideata dai fratelli Fleischer nel 1930, entra prepotentemente nel panorama dell’animazione in bianco e nero, con tanto di giarrettiera in bella vista. Ma l’icona sexy non ha avuto vita facile: il pubblico conservatore si è schierato alacremente contro la bambolina anni Venti, costringendola ad indossare abiti meno succinti, fino alla sua scomparsa dagli schermi nel 1939. Ad ispirare i fratelli Fleischer nella realizzazione di Betty Boop hanno concorso certamente star reali, come la cantante Helen Kane e l’attrice Clara Bow.



 

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