Continua la corsa di 1993 su Sky Atlantic, e il terzo e il quarto episodio, che andranno in onda martedì 23 maggio alle 21.15, promettono numerosi colpi di scena. Quest’anno per i protagonisti il ritmo è ancora più serrato, e sono tutti in lotta contro il tempo. Fino a quando durerà la fama per Veronica? Pietro riuscirà a trovare il suo posto? Cosa dovranno affrontare Pastore e Di Pietro per poter portare avanti le indagini? Cosa farà Bibi, schiacciata tra la mafia e il senso di colpa? E Leonardo? Convincerà Berlusconi a entrare in politica? Continua a leggere e scopri di più (NB: NON CI SONO SPOILER!!)
di Linda Avolio
Continua la corsa di 1993 su Sky Atlantic, e il terzo e il quarto episodio, che andranno in onda martedì 23 maggio alle 21.15, promettono numerosi colpi di scena. Quest’anno per i protagonisti il ritmo è ancora più serrato, e sono tutti in lotta contro il tempo.
Veronica è uscita indenne dall’attentato di Via Fauro, ma lo shock post traumatico non tarderà a farsi sentire, e lo farà sotto forma di allucinazioni. La soubrette è poi terrorizzata all’idea di essere sostituita dalla nuova stellina nascente di turno. Le preoccupazioni sul futuro si faranno ancora più forti quando Veronica si troverà sull’orlo di uno scandalo. Pare infatti che il direttore di un noto giornale di gossip abbia delle immagini piuttosto compromettenti su di lei…
Dopo aver rinunciato al suo posto al fianco di Formentini, Pietro è nuovamente bloccato a Roma, in quella città marcia che lo sta pian piano trasformando. Tra un incontro che lo lascerà piuttosto turbato e il tentativo di avvicinarsi al leader del suo partito, il personaggio di Caprino mostrerà nuovamente il suo lato burbero ma “buono”. Bosco non ha mai sopportato le ingiustizie, e mai le sopporterà. Ora, però, sta cominciando a rendersi conto che in questo nuovo mondo non solo una mano lava l’altra, ma anche che per avere bisogna prima dare…
Leonardo Notte è uno che cade sempre in piedi, questo ormai l’abbiamo capito, ma anche lui in questi due episodi vivrà dei momenti difficili, che rimetteranno in discussione molte cose. Ora che il cadavere di Venturi non è più al sicuro da occhi indiscreti, infatti, per Notte le cose potrebbero mettersi male, molto male. Continua intanto il sottile lavoro di convincimento nei confronti di Berlusconi. Lavoro che, come ben sappiamo, ha avuto successo.
Bibi – quest’anno in versione “samurai”, in base a quanto dichiarato da Tea Falco – non è mai stata così sola, ma non c’è tempo per piangersi addosso: da una parte, infatti, c’è un impero da mandare avanti, dall’altra c’è un fratello ormai allo sbando di cui occuparsi. Come se non bastasse, la lunga mano della mafia, forse il potere più forte di quel periodo, incombe sopra ogni cosa. Luigi Brancato, infatti, è un uomo pericoloso, molto pericoloso, e non perderà occasione per ricordarglielo…
Di fronte al cadavere di Venturi, Pastore e Di Pietro pensano che anche qui ci sia lo zampino della mafia. Luca dovrà seguire le indagini, e dovrà farlo da Napoli, in collaborazione con la Procura. Tutto è connesso, si tratta di un’inquisizione ormai a livello nazionale, e al suo ritorno a Milano Luca scoprirà che il vaso di Pandora della sanità in realtà non è ancora stato del tutto scoperchiato. Intanto non si ferma la scia di suicidi…