Luciano Pavarotti, grande concerto all'Arena di Verona nel ricordo dei suoi 90 anni

Il Maestro Luciano Pavarotti, che il prossimo 12 ottobre avrebbe compiuto 90 anni, verrà celebrato all'Arena di Verona in una serata speciale. L'appuntamento scaligero è fissato per il 30 settembre. Nella sua straordinaria carriera ha usato il talento per portare l'Opera a un pubblico mondiale di appassionati e non solo: ha infranto barriere e confini, ha trasceso i teatri per arrivare ai grandi spazi aperti, toccando il cuore di milioni di persone. Portare l’opera lirica alla gente, rendendola il più popolare possibile, era un’idea che ben calzava alla sua personalità di artista generoso e aperto e di musicista dalle vedute non convenzionali. La Fondazione Luciano Pavarotti vuole dunque ricordarlo con un grande concerto all’Arena di Verona ribattezzato Pavarotti 90. Si alternerà sul palco un cast di eccezione: Plácido Domingo, José Carreras e Andrea Bocelli, amici di una vita, e poi Yusif Eyvazov, Vittorio Grigolo, Jonathan Tetelman, Fabio Sartori, Marcelo Álvarez, Francesco Meli, Angela Gheorghiu, Mariam Battistelli, Carmen Giannattasio e Giulia Mazzola. A loro si aggiungeranno grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale: il primo annunciato è quello di Laura Pausini ma c'è molta attesa per Sting e Bono. Le performance degli artisti saranno accompagnate dall’Orchestra Fondazione Luciano Pavarotti, un ensemble nato per onorare l’eredità artistica del celebre tenore. A entrare un po' più nei dettagli sono stati, in un ristretto incontro a Milano, la moglie, Nicoletta Mantovani, e la figlia, Alice, insieme a Ferdinando Salzano che con la sua Friends & Partners organizza il concerto-evento in Arena. Alice Pavarotti ha ribadito che "ci saranno tanti artisti che hanno fatto parte della vita di mio padre, nomi internazionali della lirica e del Pop, ma ci saranno dei giovani perché è un modo per rendere vivo il suo ricordo". Alice ha poi rammentato di un papà che "amava dipingere e io ho un ricordo me a 3 anni con le manine sporche di pittura che lo aiutavo a dipingere". Visto che ci saranno anche dei duetti, reali e virtuali, Alice ha aggiunto che tra i suoi preferiti ci sono quelli con Celine Dion e con le Spice Girls". La moglie Nicoletta Mantovani ha sottolineato che si tratta di una ricorrenza importante: "Luciano manca non solo alle persone che lo amano ma manca al mondo. I suoi modi equilibrati, l'accettare le sfide e il suo guardare al futuro in questo momento storico farebbero un po' di differenza. Arriveranno a Verona, tra gli altri, Carreras, Domingo, Bocelli, Vittorio Grigolo, il suo ultimo allievo, Francesco Meli da sempre a fianco della Fondazione, Marcelo Álvarez, che con Luciano ha storia bellissima che parte con un concerto a Philadelphia quando Luciano gli disse di lasciare la sua hacienda e fare il cantante: quando gli abbiamo chiesto la sua disponibilità, ci ha detto che non può mancare perché 'devo restituire'. Seguiamo il pensiero di Luciano, quello di una musica senza confini". L'idea di partenza è stata di ripercorrere il suo viaggio artistico: "Siamo partiti dalle persone con cui ha lavorato per creare la base del progetto e poi potremmo anche fare altre scelte. Luciano ha portato la lirica negli stadi e nelle Arene per poi congiungersi col Pop". Parlando della casa-museo Nicoletta Mantovani ha detto che "l'interno è stato lasciato com'era, sembra che lui debba tornare a casa da un momento all'altro, lui sapeva emozionare le persone e nella sua voce c'è qualcosa di speciale. Organizziamo in tutto il mondo concerti tributo e alcuni giovani che abbiamo seguito negli anni sono stati scelti per partecipare a delle Opere: nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare i ragazzi a crescere". Infine ha precisato che i duetti virtuali saranno tutti legati a lui e non ci sarà nulla di sperimentale. Per lei il concerto simbolo del marito, visto anche il periodo storico che stiamo vivendo, è stato quello a Sarajevo. Ferdinando Salzano, che tramite la sua Friends & Partners, sottolinea che "la Fondazione ha fatto tante cose negli anni ma noi come show ci siamo lasciati nel 2017 all'Arena con un evento importante dove celebrammo il maestro nell'ambito del decennale della sua scomparsa. Credo che mai come in questo momento ci sia la necessità di ricordare l'artista italiano più importante nel mondo e rispetto al 2017, che eravamo partiti dal Pop, stavolta si parte dal mondo della Lirica. Ricordiamoci che ha coniugato Lirica e Pop attraverso i suoi Pavarotti & Friends, una esperienza irripetibile che nessun artista è mai riuscito a replicare". Dunque la contaminazione col Pop ci sarà in maniera importante e quello di Laura Pausini; non mancheranno altri inviti al mondo del Pop e saranno rivolti anche ad artisti che con lui non hanno mai lavorato. Infine Salzano ha ribadito che "sarebbe utile che la Fondazione e il Museo ricevessero supporto statale".

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Fabrizio Basso