NPR Tiny Desk Concerts: il format web che svela i bravi artisti

Siamo nel 2008 e la cantante folk Laura Gibson è reduce dal South by Southwest ad Austin ed è piuttosto delusa dalla sua esibizione al bar Thirsty Nickel, perché il gestore del locale aveva fatto entrare un sacco di persone rumorose senza biglietto che non avevano voglia di ascoltare il set dell'artista dalla voce flebile. Tra il pubblico c'erano Bob Boilen, direttore del programma di punta della radio pubblica americana NPR "All Things Considered" e il redattore musicale della NPR Stephen Thompson. Per tirarla su da questa brutta esperienza la invitano a registrare un breve live nella loro sede di Washington DC: l'esibizione viene filmata e caricata sul sito web di NPR. La cosa diverte molto internamente e ci sono feedback positivi sul blog di NPR music, ma nessun pensa di creare una serie. Un paio di settimane dopo il musicista indie rock-folk Vic Chesnutt si trova in città, così lo invitano a suonare in questo piccolo spazio tra scrivanie, libri e memorabilia varie; dopo il suo set, Boilen e Thompson capiscono di avere in mano qualcosa di speciale su cui vale la pena insistere. Il progetto Così hanno inizio i Tiny Desk Concerts di NPR, un format che è arrivato a circa 1200 esibizioni in quasi 15 anni e che negli ultimi tempi ha un impatto tale che in molti lo paragonano all'MTV Unplugged che impazzava negli anni '90, ma con una differenza sostanziale: qui le registrazioni infatti non avvengono in uno studio di registrazione o su un palcoscenico, ma in uno spazio adibito a ufficio, con inizialmente una serie di problematiche tecniche di acustica che con il tempo sono state risolte. Inizialmente venivano invitati musicisti rock e folk – seguendo anche i gusti di Bob Boilen – poi con il tempo si è esteso anche ad altri generi, da quelli più di nicchia a quelli più pop. Oggi i produttori di Tiny Desk esaminano centinaia di email alla settimana contenenti proposte di artisti di ogni genere, famosi e sconosciuti, internazionali e nazionali, monitorando anche i social media. Le regole di ingaggio sono semplici e rigorose: non sono ammesse apparecchiature che amplificano il suono o la voce, come monitor vocali o auto-tune, i musicisti collaborano con i produttori sulla scaletta e tutti gli artisti, non importa quanti , dovrebbero stare dietro quella che era la scrivania funzionante di Boilen e che ora si è trasformata in un vero e proprio set. Inoltre le spese sono a carico degli artisti che non vengono ricompensati per le esibizioni né rimborsati per il viaggio. È prevista una sola prova generale e l'esibizione dura circa 20 minuti. Gli artisti coinvolti La forza del format sta proprio in queste restrizioni e per il fatto che in quello spazio scarno gli artisti sono tutti uguali, a prescindere dai dischi venduti o dai Grammy vinti. Inizialmente il format prevedeva anche una parte di intervista , poi con il tempo è diventato solo un set da concerto. Ma il successo e la “viralità” del format si è avuta quando sono entrati i primi rapper, accompagnati da musicisti e senza base registrata o auto-tune. Il Tiny Desk del rapper T-Pain nel 2015, accompagnato solo da una tastiera Yamaha e che rivela delle inaspettati note soul, è stato il primo ad aver un numero elevato di visualizzazioni. Grande sorpresa ha suscitato più recentemente il set di Scarface, il rapper old school di Houston che i più giovani non conoscevano e soprattutto non sapevano che Mike Dean, storico produttore di Kanye West, era stato uno dei suoi collaboratori. Ad oggi le esibizioni più viste sono quella di Mac Miller e Anderson .Paak & The Free Nationals . Molto più di star come Bono & The Edge, Coldplay o Taylor Swift. Durante il lockdown i Tiny Desk propriamente detti si fermarono per via del divieto degli assembramenti e sostituiti da dei set virtuali rinominati “Tiny Desk Concerts” registrati dagli artisti stessi in casa o in studio. Tra questi grande successo ha avuto quello di Dua Lipa con 133 milioni di visualizzazioni. L'exploit del 2024 Ma è proprio in questo 2024 che il format ha raggiunto l'apice della sua importanza e rilevanza: solo negli ultimi mesi le quotazioni di artiste come l'inglese Chappell Roan e Doechii sono cresciute a seguito della loro esibizione negli studi di NPR, ma anche la conferma della statura live di artisti come Billie Eilish o dei latinos Ca7riel & Paco Amoroso. Un artista relativamente sconosciuto può ricevere un'esposizione che cambia la carriera dopo un'apparizione. In un'era di streaming musicale alimentata da algoritmi, il barometro Tiny Desk è semplice: la curation e la selezione della redazione e il test dell'orecchio. Intanto Boilen si è ritirato con qualche scia polemica, accusando la scomparsa di quell'atmosfera e cameratismo che si respirava negli uffici di NPR prima del Covid. Il suo posto di produttore è stato preso da Bobby Carter che aveva iniziato la sua carriera ventennale alla NPR come stagista. Oggi il suo obiettivo è come mantenere alto l'interesse sul format senza snaturarlo: nella sua lista dei desideri c'è il coinvolgimento di artisti come Sade, Kendrick Lamar, J. Cole e Anita Baker. "Dall'esterno c'è una forte richiesta di cambiarlo, di renderlo più grande... ma gran parte della sfida è propri mantenerlo piccolo, intimo". Intanto però il franchise di Tiny Desk è stato esportato, e ora è presente sia in Giappone che in Corea, mantenendo il suo spirito, democratico e senza sfarzi.

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