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Loris Dalì, tra i fornelli e la chitarra nasce Se citofoni scendo: il video

Musica

Il singolo è la prima traccia che descrive la vita di un uomo che si divide tra pentole e canzoni

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND

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Il mio amico Maltese dice che un cantautore, a meno che non voglia diventare una rockstar, deve avere un lavoro di copertura e io, che non ho più fisico, età e forse nemmeno voglia di diventare una rockstar, sono diventato cantautore stagionale.

D'estate suono, canto e lavoro in qualche ristorante a Silvi Marina. Sono un cuoco che passa dai fornelli in cucina ai ritornelli in sala, chitarra e voce tra i tavoli. È questo il lavoro di copertura che mi permette di continuare a fare il cantautore a 50 anni.

Finita la bella stagione, i turisti se ne vanno, le luci si spengono e la città in cui vivo cambia dimensione, diventa quasi malinconica. Quello è il momento in cui scrivo e registro canzoni a casadali che, oltre che casa, è laboratorio creativo ed è qui che ho registrato il mio nuovo disco che si intitola proprio CASA Dalì. Un disco completamente analogico, fatto in casa e registrato a mano.

Il singolo Se citofoni scendo è la prima traccia e descrive la mia vita tra pentole e canzoni. È una canzone per cui ho cambiato molte volte arrangiamento. Per un periodo ha avuto una svolta quasi "tropicalista", la immaginavo come una canzone brasiliana e forse un po' di quel ritmo è rimasto nelle percussioni. Rappresenta bene tutto il disco perché ha il suono della casa in cui è stato registrato. Inizia con il suono del pianoforte d'ambiente e finisce con il citofono. I cori (mia moglie Manuela e mia figlia Morgana) sono stati registrati nel salone, lo djembè di Giorgio Barberis in garage, la chitarra e la voce in cucina. Anche Carlo e Paolo Fasciano (basso e batteria) hanno registrato le parti nel loro studio casalingo. Durante la registrazione del pianoforte il nostro cane Branko guaiva cercando di imitare gli accordi e lo abbiamo lasciato, si sente all'inizio della traccia. Insomma, nelle mie intenzioni ascoltando queste canzoni si doveva "sentire" casadali e per questo il lavoro di produzione di mio figlio Jacopo e di Marcello Nigra è stato fondamentale. Riuscire a trovare un equilibrio tra i suoni non è facile quando ogni singola traccia è suonata, analogica e si vuole anche mantenere il suono d'ambiente.

Il fotografo Paolo Adduce sta realizzando un reportage che documenta il mio stile di vita e mette in risalto la stagionalità in tutte le sue fasi e sfumature. Paolo ha passato del tempo con noi nel turbinio della stagione estiva ed è rimasto affascinato da questo tipo di vita. Per questo ha deciso di realizzare delle sessioni fotografiche nei diversi momenti della nostra stagionalità riprendendo i ritmi folli dell'estate e la lentezza invernale. Il videoclip di "Se citofoni scendo", le copertine e tutte le immagini, fanno parte di questo progetto fotografico, il quale verrà presentato in vari concorsi e festival nazionali ed europei. Prima che torni l'estate porterò in giro le mie canzoni insieme a qualche classico in uno spettacolo acustico intitolato "Cantautori", in cui canto e racconto canzoni. Mi trovate in qualche ristorante, circolo o piccolo locale. D'altronde, se non voglio diventare una rockstar.