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Nick Cave racconta l’album "Wild God": "Sorrido sempre quando lo ascolto". INTERVISTA

Musica

Valentina Clemente

Foto di Ian Allen

La felicità di essere di nuovo insieme, più forti che mai, come se fosse il primo disco: con lo stesso entusiasmo, e la gioia nel comporre canzoni che fanno sorridere, prima di tutti proprio Nick Cave: il cantautore australiano torna con The Bad Seeds e il diciottesimo album, "Wild God", che la band porterà in un lungo tour mondiale, con tappa a Milano il 20 ottobre. "Quando ho iniziato a scrivere, sapevo che avrei voluto solo loro" ha raccontato il cantautore australiano. L’intervista

 

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Like they never left. È come se non si fossero mai fermati, tale è la magia che riescono sempre a creare e portare sul palco. Ora però sono tornati, e sono più forti di prima. Tutti insieme, cinque anni dopo l’album Ghostseen, uscito nel 2019, Nick Cave & The Bad Seeds raccontano una nuova felicità, che inizia proprio dalla reunion della band, dopo un periodo di pausa. Potremmo dire che questo diciottesimo album non si dimentica facilmente, soprattutto se racconta una rinnovata gioia, che porta un sorriso anche allo stesso Nick Cave. Un sorriso che traspare dai suoi profondi occhi azzurri, quando racconta la nuova creazione, uscita il 30 agosto.

"Wild God non è solo gioia, ma tanti sentimenti, e i più diversi. Sono felice quando lo ascolto"

"La gioia? Non è la felicità, ma molto di più": le parole di Nick Cave tuonano in una silenziosa sala concerti dove il Wild God della musica internazionale incontra uno stretto gruppo di fan, a Londra, a cui racconta la genesi del diciottesimo album con The Bad Seeds. Nick Cave, che sarà a Milano il 20 ottobre per l’unica data italiana con la band di sempre, va dritto al punto quando racconta ciò che significa questa nuova creazione: "Quando mi sono messo a scrivere l’album, sapevo che avrei voluto solo The Bad Seeds con me, senza alcun dubbio. È un album che mi fa sorridere, che mi fa felice". Il cantautore australiano, che nel 2000 ha ricevuto il Premio Tenco, in una lunga chiacchierata alternata dalle domande del pubblico, spiega anche cosa significa ricominciare a lavorare tutti insieme, dopo un periodo di pausa: "Questo album eleva l’ascoltatore, permette a ciascuno di noi di vivere più sentimenti, anche i più differenti. Wild God canta e suona la gioia e tante altre sensazioni, ma soprattutto la felicità di ritrovare una band unita, a fare ciò che meglio sa fare" dice il cantautore. "Il primo gennaio, quando ho iniziato a scrivere, sapevo che avrei voluto solo The Bad Seeds con me, in studio" aggiunge Cave.

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Nick Cave, The Red Hand Files e PJ Harvey

Nella chiacchierata con il pubblico, Nick Cave risponde anche ad una domanda su The Red Hand Files, un blog che è soprattutto un filo diretto proprio con i suoi fan. Una raccolta di domande dove Cave, in passato, ha parlato anche della rottura con PJ Harvey, una storia conclusasi brutalmente alla fine degli anni Novanta. Un amore molto tormentato, a cui la cantautrice ha messo la fine con una telefonata: "La verità è che non ho mollato io PJ Harvey. PJ Harvey ha mollato me" ha scritto tempo fa Cave.

"The Red Hand Files mi ha cambiato profondamente"

"The Red Hand Files mi ha cambiato profondamente, in meglio o peggio non so. Non è facile raccontarsi e scrivere questo blog: richiede una sorta di allenamento, e bisogna essere molto delicati nel rispondere alle domande delle persone. E non è sempre semplice e naturale. È un progetto che mi ha quasi sopraffatto, ma non riesco a smettere" spiega Nick Cave alle persone presenti in sala, che ascoltano in religioso silenzio.

La reunion con The Bad Seeds, il tour mondiale e la data a Milano il 20 ottobre

Poi parla anche della reunion della band The Bad Seeds, insieme dopo una pausa, iniziata nel periodo dell’album The Boatman’s Call: “Mi ricordo che quando eravamo in tour, Blixa Bargeld si chiedeva spesso cosa stesse facendo. Io gli rispondevo e dicevo che non lo sapevo nemmeno io! Perché, in quel periodo, per Blixa non c’era nulla. Quello è stato l’inizio di una nuova fase: ho cominciato a lavorare con la band a fasi alterne, e un po’ ero in studio da solo. Abbiamo iniziato a dividerci un pochino, ma poi siamo tornato insieme per questo album. E non avrei voluto nessun altro con me” dice accennando un sorriso.

Nick Cave & The Bad Seeds saranno in Italia il 20 ottobre, per l'unica data nel nostro paese, a Milano. Tutti insieme, like they never left.

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Wild God, la tracklist 

1. Song of the Lake
2. Wild God
3. Frogs
4. Joy
5. Final Rescue Attempt
6. Conversion
7. Cinnamon Horses
8. Long Dark Night
9. O Wow O Wow (How Wonderful She Is)
10. As the Waters Cover the Sea
  

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