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Scooppiati Diversamente Band, un amore che viene dal passato è Fotografia: il video

Musica

Il brano racconta di un fotografo che, sfogliando un vecchio album, trova la foto di una sua giovane modella e si ritrova a riflettere sull’incapacità di comunicare i propri sentimenti

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND

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Nato 13 anni fa, il progetto Scooppiati offre al mercato musicale una band inclusiva a tutti gli effetti, che trasmette nei testi delle canzoni alcuni temi di carattere sociale, ma sfatando quell’aura di pietismo che spesso circonda le persone con disabilità, grazie alla produzione di un repertorio musicale di altissimo livello. Il nostro ultimo lavoro può essere facilmente confuso con una semplice storia d’amore, ma non è così, nasconde molto di più. Racconta di un fotografo che, sfogliando un vecchio album, trova la foto di una sua giovane modella e si ritrova a riflettere sull’incapacità di comunicare i propri sentimenti. Per lui, l'obiettivo della fotocamera, è stato un luogo di riparo per non mostrare le proprie emozioni. Ma il nostro protagonista, anche se a distanza di molti anni, prende quel coraggio che non ebbe in passato e va a cercare la sua modella nella speranza di potersi finalmente dichiarare.

Ma Fotografia va oltre se rapportata ai giorni nostri. Diventa la metafora di come i social network riescano a distorcere le relazioni, e con esse le emozioni ed i sentimenti, che in molti casi non vengono mai espressi come vorremmo realmente. Si tratta di un problema molto allarmante fra i giovani e non solo. La paura del giudizio e della critica degli altri su ciò che pubblichiamo, può portarci a censurare o a modificare il nostro modo di esprimerci, limitando la nostra autenticità e calpestando i nostri sentimenti.    I protagonisti del videoclip sono Libero Sansavini e Doriana Chierici Casadidio che, in forma del tutto gratuita, si sono donati con amore al nostro progetto, e le riprese sono state fatte interamente a Roma nel quartiere San Saba.


Fotografia
nasce da un testo di Alessandro Ziantoni, il sesto elemento della nostra band, che si occupa di aiutarci come volontariato e ci rende molto belli grazie ai suoi scatti durante i Live. Devo ammettere che è uno degli arrangiamenti più imponenti che abbiamo mai scritto vista la bellissima collaborazione con il progetto Orchestra d’archi Allegro Moderato diretta dal maestro Marco Sciammarella. Si tratta di un progetto simile al nostro, nato circa 13 anni fa a Milano, che offre a ragazzi con disabilità, la possibilità di esprimere se stessi attraverso la musica. La produzione del brano ha coinvolto tre città: Roma, Milano e Parigi. A Roma nei KuTso Noise Studios di Matteo Gabbianelli abbiamo lavorato alla band. L’Orchestra è stata registrata a Milano all’Accademia del Suono che ringraziamo, in particolare Stefano Pinzi. A Parigi è stato fatto il mix dal formidabile Sound Engineer Davide Palmiotto. Un’altra preziosa musicista che ha collaborato al brano è  la bravissima violoncellista Giovanna Famulari, è suo il solo iniziale del brano.