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Carlotta Masci esegue il Fandango in Re Minore di Domenico Scarlatti: il video

Musica

La composizione è un chiaro tributo alla tradizione del fandango spagnolo, danza impetuosa e piena di carattere

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Ho registrato il video del Fandango in Re minore attribuito a Domenico Scarlatti
presso gli storici studi di registrazione della Lead Records, etichetta discografica
nel cuore di Roma su un gran coda Yamaha dal suono smagliante e profondo.
La registrazione fa parte dell’album “The Italian age of elegance", uscito il 4 Dicembre, interamente dedicato ai compositori italiani del XVIII secolo Domenico Scarlatti, Baldassarre Galuppi e Domenico Cimarosa.

L’album si propone, attraverso la scelta di alcune delle più belle sonate dei tre
compositori, di aprire una finestra indietro nel tempo, che lasci scorrere lo
sguardo su una delle epoche musicali più affascinanti e intellettualmente vivaci.
La freschezza, l’eleganza, la fantasia e la stravaganza hanno plasmato il gusto di questo secolo rendendo ancor oggi la sua produzione musicale viva e attuale.
Entriamo nello specifico di questo video. Il Fandango in Re minore è un’opera di
grande coinvolgimento e trasporto. Il manoscritto di questo brano è stato
scoperto alla fine del XX secolo con il titolo di “Fandango del Signor Scarlate”,
per questo motivo e per la differenza stilistica che emerge con le altre opere del
compositore, l’attribuzione a Scarlatti è tuttora incerta.

Lasciamoci affascinare, però, dall'idea che sia veramente opera di Domenico
Scarlatti. Immaginiamolo una sera lontano dalle sale preziose della corte di
Madrid in una di quelle taverne che amava frequentare, seduto ad un tavolo da
gioco mentre partecipa alla vita quotidiana della gente comune e lì assorbe
umori, sapori, colori e ritmi della musica popolare spagnola; ci sembra di
percepire i suoni delle chitarre e delle castagnette, che rivivono trasfigurati nella
sua musica.  Il Settecento è stato un secolo pieno di contrasti ed è per questo, secondo me, di estremo fascino. E così nasce il nostro fandango. Con un chiaro tributo alla tradizione del fandango spagnolo, danza impetuosa e piena di carattere, questo brano si snoda su due accordi principali che sono scanditi dalla mano sinistra e sostengono l’intera linea melodica superiore, rendendone la struttura compatta, grazie alla solidità dell’accompagnamento, ma allo stesso tempo flessibile, considerata la fluidità dello scorrere della linea melodica.

Nella tradizione popolare spagnola e portoghese il fandango era solito avere
inizio con un tempo lento che gradualmente procedeva verso un accelerando,
mantenendo il ritmo iniziale, ma sempre più veloce e vorticoso. Il risultato era una danza passionale e tumultuosa che metteva in evidenza l’abilità dei ballerini. Immaginiamo sinuose movenze di danzatori che in coppia, formazione prediletta del fandango, disegnavano figure prima a passo lento, poi con più fervore, poi nuovamente a passo cadenzato fino a giungere a un irrefrenabile crescendo finale tumultuoso e magnetico. Sareste stati in grado di rimanere impassibili di fronte ad una tale manifestazione di ardente vitalità?