Marta Tenaglia: "In After Verecondia mi dissolvo in ciò che è veramente mio"
MusicaLa cantautrice milanese ha scavato molto e profondamente dentro di sé, con tenacia e fatica, e ne è riemersa con dieci diamanti in forma di canzone. L'INTERVISTA
Una liberazione. Una redenzione. Una rivalsa. Una vittoria. After Verecondia è il nuovo album di Marta Tenaglia per Costello’s Records. Anticipato dai singoli Poetica/Manifesto, Peccato, Redemption/Incendio e Allodole, After Verecondia è la voce della rinascita della cantautrice milanese. A raccontarsi attraverso parole e musica è infatti una nuova Marta, sempre fedele a se stessa ma più libera. Un’artista che si è guardata a fondo senza concedersi scorciatoie, strappando via gli strati superflui e manifestando la sua anima in dieci brani di graffiante, indomita, coraggiosa purezza.
Marta partiamo dalla storia del disco, quindi come è nato, come ci hai lavorato per mantenere la lucentezza e la purezza di un diamante grezzo?
La genesi è particolare, lo ho vissuto come una ricerca sulla complessità e sulle mie emozioni facendolo in modo fedele a me stessa e a quello che provo. Ci ho lavorato circa un anno tra scrittura e produzione, per me è un periodo molto breve.
Nella cover sembra di vedere due figure femminili: un volto estatico, con l’aureola e come se dalle labbra uscisse lo spirito santo mentre dal collo in giù diventi sensuale, tentatrice. E’ una tua rappresentazione del doppio nell’eterno femminino?
Non ci sono né tentazione né spirito santo, dalla bocca e dalle mani esce rabbia ed io emergo dal mio passato. Sono nell’acqua che è il mio elemento e mi sento come se fossi in una dissoluzione, è un sentirsi un tutt’uno con qualcosa misto al bisogno di lasciare indietro i preconcetti che ho sempre avuto su cosa vuol dire essere una donna e una artista donna, mi dissolvo verso qualcosa di veramente mio.
After Verecondia: verecondia è una parola, come altre migliaia della lingua italiana, in disuso. Perché la hai scelta e indica che nella vita e nell’arte andrai avanti senza pudore?
La ho scelta in primis per la rotondità del suono, mi piaceva il senso di antico e poi ci ho messo after che segnasse un passaggio, una svolta. Non è vergogna né timidezza, è pudore. Vorrei andare avanti nella vita senza pudore inteso senza vergognarmi di nulla e di rispetto verso di me e il prossimo.
L’album si apre con Circe, oltreché una maga, la signora del giorno e della notte: hai pensato che potevi anche titolare la canzone deja-vù? Tanto ci sarà sempre una finestra che non tiene fuori le ansie.
In effetti avrei potuto ma già gli concedo troppo spazio e ho avuto valorizzare altri aspetti. Il mondo in cui vivo mi mette ansia…mi è uscita l’ansia.
Allodole è l’opposto di affidarsi, è farsi carico: è perché si è troppo disponibili che alla fine quando ci guardiamo allo specchio vediamo “quello che rimane delle mie sedute”?
E’ il non capire dove finisco io e dove inizia l’altro, è quello permette di capire fino a che punto posso essere disponibile, nel senso puro del termine.
Visto che Marmo è solo un do sine des…ora hai deciso dove sentirti a casa? E come proteggi e coltivi la bellezza che è in te?
Non ho deciso dove ma ho deciso con chi e in che situazioni, ho imparato a riconoscere le sensazione che voglio considerare casa. A proteggere la mia bellezza sto imparando attraverso la creazione di questo album e tutta la sua complessità.
Peccato sembra la descrizione di un amore proibito, forse clandestino: che sia amore, droga del cuore o ossessione quando capita bisogna lasciarsi andare oppure scappare?
Scappare mai però poi dipende dalla situazione. La ho scritta in un momento in cui ho lasciato andare quello che avevo in testa, la relazione costruita in modo fluido, passo dopo passo. Bisogna ascoltare le sensazioni e poi provare a capire che cosa quell’esperienza ti lascia.
Che frase crudele “l’amore non si merita”: ne sei davvero convinta? E se non si merita…cosa? Perché poi in Bambi canti che in questa vita vuoi solo amare e che lo desideri un amore grande.
Io la intendo che l’amore non è una cosa che si deve meritare, per la mia storia personale dico che tutti meritano di essere amati. Ci sono persone splendide con vite difficilissime: significa che non meritano niente di buono? NO! L’amore non si merita perché lo meritano tutti.
Quando riascolti After Verecondia piangi sempre in silenzio come ti ha insegnato tua nonna oppure oggi non ci piangi più?
Ho smesso di piangere in silenzio, ora piango forte.
Alla fine possiamo dire che nel dubbio non spari più su tutto e riesci meglio a identificare cosa è giusto?
Non avrò mai questa fase qua. Ci sono momenti in cui non sparo su tutto, poi in questo periodo con quello che accade, con la violenza sulle donne lo farei ma in realtà ti dico che io faccio quello che posso. Questo sì.
Che accadrà nelle prossime settimane?
L’1 dicembre presento After Verecondia a Milano al Base e poi c’è il tour vero in fase di definizione.