Il musicista aveva 70 anni. Era rimasto con la band fino al 1992 e vi era tornato per produrre due brani nel 1999
È morto a 70 anni Gary Young, primo batterista della band indie rock statunitense Pavement. La scomparsa è avvenuta giovedì 17 agosto e l’annuncio è stato dato dalla band con un post sui social. “Garrit Allan Robertson Young ha messo i Pavement sulla mappa – si legge tra le altre cose nel ricordo sulla pagina Facebook ufficiale dalla band – Ha registrato tutti e quattro i nostri dischi”. E ancora: “Era nato per suonare la batteria nelle band rock and roll. Veniva dalla scuola di Keith Moon, una scuola non ufficiale, ma Gary vi si era diplomato con tutti gli onori”.
L'incontro coi Pavement
Young aveva incontrato i fondatori della band nel 1989 nel suo studio di registrazione a Stockton, in California, per registrare con loro il suo primo Ep, Slay Tracks, e poi l’album d’esordio Slanted and Enchanted nel 1992. In quello stesso anno aveva lasciato il gruppo venendo sostituito da Steve West. La band si è sciolta poi nel 2000 tornando insieme due volte per altrettanti tour. Anche attualmente sono in tournée.
IL RITORNO NEL 1999
Young ha avuto poi un breve percorso da solista col nome di Gary Young’s Hospital per poi tornare col gruppo e produrre due brani dell’ultimo Ep, Major Leagues. Ha suonato dal vivo con loro in alcuni spettacoli del tour di reunion del 2010. Sulla sua vita è stato realizzato un documentario, Louder Than You Think, presentato all’inizio del 2023 al festival SXSW.