In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Turbospettro, un collage di persone può diventare Letale: il video

Musica

La protagonista del video è una creatura che suscita desiderio per il suo fascino magnetico

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DEGLI ARTISTI

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

“Letale” è il primo singolo che abbiamo deciso di fare uscire del nostro prossimo EP, la

abbiamo scelta come prima canzone perché è la più diretta, è la più immediata e la più selvaggia. È stata scritta durante il lockdown del 2020, periodo terribile per il mondo e per tante persone, ma la mia reazione a quel vuoto, è stata imbracciare la mia chitarra e comporre molte canzoni. È nata da un giro di accordi che suonavo ossessivamente in casa tra il salotto e la camera da letto e in quel momento di ispirazione mi è apparsa in testa la parola “Letale”. Così ho pensato che quell’aggettivo fosse perfetto per il giro di accordi che avevo creato. Mi sono lasciato ispirare e il testo è venuto di conseguenza: ho preso spunto da varie persone

che ho incontrato nella mia vita, e il personaggio che ne è nato è frutto di un collage.

La protagonista è una creatura che va a caccia di partners e viene continuamente desiderata per il suo fascino magnetico: lei vive la sua vita sessuale libera da pregiudizi e autocensure.

A un livello più profondo però, questa canzone, che è tutta giocata sul binomio

Amore/Morte, racconta anche in maniera sotterranea il punto di vista delle “vittime”: parla del desiderio e di come l’appagamento e la soddisfazione di tale desiderio non porti sempre a una felicità dell’individuo. La donna/creatura protagonista è l’oggetto del desiderio e chi la desidera viene travolto e distrutto dal suo bisogno di nutrirsi che è più forte. Per il video di “Letale” volevamo un punto di vista femminile, non volevamo ricadere nei tipici cliché e stereotipi dei video rock. Avevamo visto dei lavori video girati da Ruby Cicero, una regista italiana che vive in Francia, che ha diretto videoclip molto belli e onirici di alcuni musicisti nostri amici e così l'abbiamo contattata. Le abbiamo dato carta bianca e lei è stata ovviamente contenta di questo, le uniche richieste che le abbiamo espresso sono state parlare di un tema attuale e che il personaggio principale fosse un personaggio trasgressivo. Ruby ha pensato a una trama che racconta una vendetta: un’aspirante attrice viene drogata e violentata da un regista durante un casting e tornerà a vendicarsi assieme a una complice, entrambe mascherate, come due supereroine in latex. Purtroppo, noi non siamo andati sul set perché il video è stato girato a Montpellier nella villa di un amico pittore di Ruby. L’attrice protagonista “Cleo” è una designer di vestiti in latex e i

completi usati nel video li ha realizzati lei. Mi piace il contrasto che si crea guardando la storia del video e ascoltando il testo della canzone perché hanno dei punti in comune ma dei significati diversi, è un bel contrasto.