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Adriano Modica, La Memoria dell'Acqua preserva i ricordi: il video

Musica

Nel videoclip ci sono citazioni di opere famose che diventano un divertimento indispensabile

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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L'idea de "La Memoria dell'Acqua" mi è venuta qualche anno fa dopo aver visto un documentario che faceva riferimento alla teoria dell'immunologo francese Jacques Benveniste secondo cui l'acqua avrebbe una presunta proprietà di mantenere un "ricordo" delle sostanze con le quali è venuta a contatto.

 

Il documentario in questione era "Un altro mondo", di Thomas Torelli, che affrontava con uno sguardo davvero appassionato e commovente l'argomento della connessione delle creature col "Tutto" e l'appartenenza di ogni cosa ad un'unica entità, detto in maniera un po' sintetica.

 

La cosa mi ha toccato in particolar modo perché quello non era un periodo facile per me; era da poco morto mio padre e soffrivo particolarmente questa condizione di divisione tra le persone che è così marcata in questo momento storico; non mi riferisco alla pandemia che per forza di cose qualche tempo dopo ci ha messi nelle condizioni che sappiamo, mi riferisco ad una tendenza della società che ha dinamiche più ampie e più complesse.

 

Quando ho sentito della teoria della memoria dell'acqua mi si è subito accesa una lampadina; allora romanticamente ho esteso questo principio ad una memoria più ampia ed immaginato l'acqua come una grande nonna antica alla quale poter fare un sacco di domande sui misteri della vita, sull'origine delle cose, sulla loro evoluzione e sui misteri dell'animo umano pensando che, essendo noi composti di acqua per una buona parte, allora forse avrebbe potuto conoscerci meglio di noi stessi e avrebbe potuto svelarci qualche segreto.

 

Nell'arrangiamento del brano ci sono gli archi scritti da Enrico Gabrielli, grande musicista e amico, mentre mix e mastering sono stati curati da Emiliano Patrik Legato, pure lui amico e compositore sopraffino, che mi ha anche aiutato a mettere a fuoco i nuovi brani. Ci sono inoltre la tromba ed il flicorno di Daniele Calandra, altro amico.

 

Quando ho realizzato il videoclip del brano ho voluto creare uno scenario surreale in cui magicamente tutti gli elementi naturali si fondessero tra di loro come in una festa proprio per celebrare questo sentimento collettivo di appartenenza ad un "Tutto". 

Per realizzarlo ho lavorato con il disegnatore Marco Lucisano che ha curato le animazioni e con Giovanna Catalano che mi ha aiutato per le riprese.

Nel videoclip ci sono delle citazioni di opere famose, è una cosa che in generale mi piace fare nei miei videoclip e che spesso faccio; non vuole essere un vezzo colto, è solo un gioco per mio divertimento, cosa che per me in quello che faccio è indispensabile.

Se non mi diverto mi annoio.