Giorgia, il suo è un concerto d'amore dolce come una favola

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il tour teatrale dell'artista romana ha fatto tappa nel suggestivo Teatro Valli di Reggio Emilia: un viaggio nel tempo, e al di fuori dal tempo, lungo due ore. IL RACCONTO

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Le "Gocce di Memoria" ci ricorda subito che "siamo anime in una storia
Incancellabile" ed è così che Giorgia ci porta nel suo mondo. Per due ore fa sorridere, commuovere, cantare ma soprattutto ci regala quella sensazione bella e straniante che si chiama incanto. Il Teatro Valli di Reggio Emilia accoglie Giorgia con una gioia rara in questi tempi complicati e lei ci prende tutti per mano e ci accompagna in un viaggio ricco di sbalzi temporali, dove il passato, il presente e il futuro sono ricami che si intersecano e si sovrappongono. La scenografia richiama il concept dell'album "Blu", quindi giochi di luci, geometrie e simbologie che contribuiscono a fare sentire il pubblico a casa. Lei, in raffinatissimi abiti Dior, canta, gioca e si diverte supportata da una band monstre.

DA COME SAPREI A  PAROLE DETTE MALE E' SEMPRE  UN AMORE DA FAVOLA

Il concerto non ha pause, il pubblico viene ipnotizzato da subito, d'altra parte presentarsi con "Gocce di Memoria", "Meccaniche Celesti" e "Scelgo Ancora te" significa porgere la mano e chiedere di condividere una serata che va oltre il concetto di conerto. E' una esperienza. Lei coccola coccola la sua gente e la sua gente ricambia trasformandosi in un coro meraviglioso. In alcuni momenti Giorgia spegne la voce per ascoltare la voce che le arriva dalla platea e dai palchi e lo vedo che è felice. Uno dei momenti più emotivamente forti è quello acustico: Giorgia anticipa che si andrà assai indietro nel tempo ma bastano tre accordi di chitarra per scatenare l'applauso e lo stupore di lei...il pubblico ci ha messo un istante a capire che era il momento di "Per fare a meno di te". Non è stato un episodio unico, in più occasioni i battimani sono partiti all'inizio del brano (oltreché alla fine). "Spirito Libero", "Il mio Giorno Migliore", "Atacama", "E poi", "Oronero" sono solo alcuni dei titoli che sono scivolati sulla pelle come una narrazione, come un romanzo di formazione. Giorgia ha aperto lo scrigno del cuore a tutti. Il finale, con ormai il pubblico sotto palco, è stato di una bellezza unica: "Di Sole e D'Azzurro", la sanremese "Parole Dette Male", "Come Saprei" e "Io fra tanti"...che recita "io ci sarò, ti darò tutto di me". E' è quello che Giorgia fa: c'è sempre e ogni giorno ci regala un petalo di poesia.

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