Professione Cantante, la masterclass che parte dagli allievi

professione cantante, la masterclass di antonio vandoni

La musica degli allievi come punto di partenza e non di arrivo. La peculiarità di Professione Cantante è la volontà di tracciare un percorso che parta dalle canzoni dei ragazzi per costruire una strada con nozioni utili a tutti gli iscritti.

La masterclass, a numero chiuso, vede come docenti tre protagonisti assoluti della scena discografica nazionale. Il primo nome è proprio quello di Antonio Vandoni, Direttore Artistico con una lunghissima carriera alle spalle, spazio poi a Federica Camba, firma di alcuni brani dei più grandi artisti italiani di sempre, e a Enrico Palmosi, produttore di album e singoli di enorme successo.

Lo svolgimento della masterclass avviene in due giornate: nella prima Federica Camba ed Enrico Palmosi partono dai brani dei ragazzi fornendo consigli, il giorno successivo Antonio Vandoni parla di promozione TV, radio, stampa e web.

La caratteristica principale di Professione Cantante è quella di essere stata pensata per aderire perfettamente agli allievi partendo dalle loro storie, proprio come un abito sartoriale cucito su misura. I prossimi appuntamenti saranno il weekend del 13 e 14 maggio e quello del 10 e 11 giugno. Abbiamo intervistato i docenti.

approfondimento

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Qual è la peculiarità di Professione Cantante?

Antonio Vandoni: “Professione Cantante è un format nato per cercare di aiutare concretamente i ragazzi nel creare un percorso che li porti a diventare dei professionisti”

Enrico Palmosi: “La particolarità di questa masterclass è che ci dedichiamo completamente ai ragazzi, uno per uno, partendo proprio da loro e da ciò che ci fanno sentire”

Federica Camba: “Gli diamo modo di farsi ascoltare"

Come mai avete scelto l’Associazione Minuetto Mimì Sarà come sede della masterlcass?

Antonio Vandoni: “Abbiamo scelto l’Associazione Minuetto Mimi Sarà poiché il suo Presidente Enzo Adriani ha una storia unica e una sensibilità enorme. Finché Enzo vorrà noi saremo felici di poter stare qui”

Qual è l’approccio dei giovani di oggi alla musica?

Enrico Palmosi: “Alcuni anni fa era tutto rigorosamente acustico, oggi tutti potenzialmente possono fare musica poiché ci sono molti più mezzi tecnologici che aiutano anche coloro che hanno meno conoscenze. Questo ovviamente ha rivoluzionato tutto il processo creativo di una canzone”

Federica Camba: “Ispirarsi a uno strumento acustico portava alla nascita di melodie diverse rispetto a quelle che nascono scrivendo su una base. Oggi la scrittura è molto destrutturata, è veramente cambiata tantissimo perché è diventata più parlata, è molto più legata al quotidiano”

Com’è cambiata la produzione rispetto al passato?  

Enrico Palmosi: “C’è molta più contaminazione che ha portato a una grande innovazione a livello sonoro. Basti pensare ad esempio ad Avicii che ha unito il country con l’edm. La contaminazione porta cose nuove”

E la scrittura?

Federica Camba: “Una ventata d’aria fresca che ha riportato anche a una riscoperta del passato, è un bel momento creativo. Quest’ondata ha riavvicinato i giovani alla musica, le canzoni che uscivano erano lontane da ciò che ascoltavano. Per un periodo unire queste due cose è stato un continuo tentativo ma un passaggio forzato per arrivare ad oggi”.