Il brano descrive la giornata tipo di un politico corrotto che ne combina di tutti i colori, tra tangenti, vizi e poche virtù
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
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Ho inventato e allo stesso tempo sono diventato Johnny DalBasso mentre lavoravo da stagista presso uno studio di architettura, dove entravo al mattino non conoscendo l’ora di uscita, e mi sono immaginato come un artista del dopolavoro che, ancora con i vestiti da ufficio (camicia, cravatta...), finito il suo turno, diventava un one-man band pronto a suonare rock in qualunque locale disponibile. Nel 2013 ho iniziato un tour con un bel po’ di brani inediti e cover riarrangiante e da lì ho accumulato i pezzi per due dischi: “JDB” (2014) e “IX” (2016). La svolta è avvenuta quando ho deciso di creare una mia band di supporto ed espandere il mio sound e, da questa esigenza, è nato il disco “Cannonball” (2019) e la mia ultima fatica “Lo Stato Canaglia” (2022).
Grandi passi avanti è il secondo singolo estratto da Lo Stato Canaglia e parla del momento in cui una crisi di coppia coincide con la crisi di governo, con tutte le similitudini e le motivazioni del caso: i sospetti, le trame, i “servizi segreti”, la condivisione di spazi e di poltrone, i diritti e i doveri si affollano e si intrecciano nei palazzi del potere così come negli appartamenti condivisi. Ho immaginato questa coppia che, seduta sul divano di casa, sente la pressione della convivenza mentre alla tv si susseguono i telegiornali e le tribune politiche in cui va in scena il classico scaricabarile e il rimando a questa grande chimera che sono i governi precedenti, così come nella coppia lo sono le precedenti relazioni. All’interno del brano non mancano anche stralci di dichiarazioni di politici nostrani che affermano, quasi come un mantra, che si stanno facendo Grandi passi avanti grazie al loro operato.
Nel video, diretto da Valerio Desirò e scritto a quattro mani con lui, ho voluto descrivere la giornata tipo di un politico corrotto che, uscito da Montecitorio, ne combina di tutti i colori, tra tangenti, vizi e poche virtù. Potrebbe sembrare il trionfo del qualunquismo ma purtroppo, vedendo ciò che succede in politica non solo a casa nostra ma anche a livello europeo, la corruzione di questo personaggio negativo, protagonista del video, è ben poca cosa rispetto alla realtà dei fatti. Travestito da politico e accompagnato da una finta scorta e dalla troupe, per le strade del centro di Roma, ho voluto (oltre a girare il video) fare un esperimento sociologico su quanto l’apparenza inganni le persone: molti mi hanno fermato per strada incuriositi dalle telecamere e prendendo per buona la farsa che stavamo interpretando, altri ci hanno ceduto il passo, comprese le forze dell’ordine, credendo fossi un vero politico e nella scena in cui ho sventolato il tricolore sulla scalinata di Trinità dei Monti mi si sono avvicinati anche personaggi loschi che hanno inneggiato a ideologie decisamente agli antipodi rispetto al mio pensiero politico. Questa canzone e il suo videoclip in realtà nascondono, nella loro ironia tragicomica, il mio personale desiderio di vedere presto questi “Grandi passi avanti” in un’Italia che ha ancora grandi problemi sociali da troppo tempo irrisolti.