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Igor Nogarotto, quando le canzoni incontrano i libri...la playlist

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L'autore di queste speciali scelte è fuori attualmente con il singolo D Di Donne collegato al suo libro di prossima uscita Manuale per cuori spezzati (Compagnia Editoriale Aliberti)

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1. Ti prendo e ti porta via di Vasco Rossi è ispirata al libro omonimo di Niccolò

Ammaniti, non soltanto nel titolo: il testo, nel suo essere sfrontato (“dove vai tanto oramai sei mia”) e nel mood donnaiolo, ricorda il protagonista del romanzo Graziano Biglia, che a sua volta conduce una vita stravagante proprio come il rocker di Zocca. (Che prima ancora Ammaniti si sia ispirato a Vasco?)

2/3. Voglio ricordare Franco Battiato (in assoluto il mio artista preferito) per 2 canzoni ispirate da 2 grandi Opere. Il primo brano è Invito al viaggio (testo del filosofo catanese Manlio Sgalambro) composizione stimolata da Les Fleurs du mal di Baudelaire, un viaggio di salvezza verso l’assoluto “Laggiù tutto è ordine e bellezza calma e voluttà il mondo s'addormenta in una calda luce” il cui modello affonda le radici in Dante. La seconda è Shock in my Town, espressione del concept “shock addizionale” (ossia lo sforzo in più che ci consente di compiere un cambiamento) del mistico armeno Gurdjieff ne La Quarta Via.

4. Edoardo Bennato con Sempre in viaggio sul mare (album Sbandato del 1998)

racconta la vita di Novecento, protagonista e titolo dell’Opera capolavoro di Alessandro Baricco. “Sempre in viaggio sul mare tra l’America e l’Europa e lui sempre a suonare su quel suo pianoforte a coda il più saggio di tutti marinai lui che a terra non era sceso mai ma vedeva lo stesso tutto il mondo”.

5. Oltre confine il primo titolo che mi viene in mente è 1984 di David Bowie ispirato al libro ante litteram di George Orwell (Grande Fratello docet). Bowie non ebbe l’autorizzazione per creare un musical basato sul romanzo stesso, negatagli dalla vedova di Orwell, Sonia, ma pubblicò ugualmente come singolo 1984, in cui tra sonorità wah-wah, funk e soul anticipava (anche lui) il suo cambio di stile. (Orwell che con lo stesso romanzo ispirò anche i Radiohead con 2 + 2 = 5)

6. Ehi Jack Kerouac dei 10,000 Maniacs ha due riferimenti letterari: cita il nome dello

scrittore autore di Sulla strada nel titolo, ma parla anche del poeta statunitense Allen Ginsberg “Allen bambino perché così stanco? Sono i ragazzi tutti cresciuti e la loro bellezza sbiadita?”.

7. Il primo singolo di Kate Bush (e forse il suo più grande successo) è Wuthering Heights, che prendeva spunto da Cime tempestose di Emily Brontë. Chiara l’immedesimazione con la protagonista Catherine: “Heathcliff it’s me I’m Cathy I’ve come home!”.

8. Il profumo di Patrick Süskind era uno dei libri preferiti di Kurt Cobain, ne portava una copia ovunque. Lo ha ispirato nella scrittura di Scentless Apprentice. Il brano dei Nirvana parla proprio di un bambino (Jean Grenouille) nato senza odore corporeo, senza profumo “Come molti bebè hanno l’odore del burro il suo odore odorava come nessun altro era nato senza profumo”.

9. Anche nel metal non mancano riferimenti colti: For Whom the Bell Tolls dei Metallica prende spunto dal romanzo Per chi suona la campana di Ernest Hemingway. Cinque soldati repubblicani durante la Guerra civile spagnola, sono a cavallo, in fuga dai fascisti, ma vengono raggiunti e uccisi da un aereo su una collina. “Per chi suona la campana guarda il cielo appena prima di morire perché sarà l'ultima volta che lo farai”.

10. Per concludere torno a Roma con un classico immortale che ha indirizzato la mia vita artistica: Compagno di scuola di Antonello Venditti in cui compare due volte il Sommo Poeta (Dante, anche citato da Bob Dylan in Tangled up in blue) con “E la Divina Commedia sempre più commedia al punto che ancora oggi io non so se Dante era un uomo libero un fallito o un servo di partito” e con due dei protagonisti del Canto V dell’inferno dantesco “Ma Paolo e Francesca quelli io me li ricordo bene”, morti per amore, condannati per un sentimento puro, nato contro le imposizioni del potere.