In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Claire Audrin: "Con Hybrido esorcizzo le mie paure e vivo la stagione dell'amore"

Musica

Fabrizio Basso

Felicità, depressione, amore, ma anche ambiente, viaggi e visioni: questi i mondi che l'artista racconta attraverso la sua musica. L'INTERVISTA

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

Non è facile trovare un album cosmopolita, fluido, contemporaneo, in grado di mettere in dialogo stili e sonorità differenti. Claire Audrin è riuscita, col suo secondo lavoro Hybrido, a costruire un itinerario sonoro di emozioni e linguaggi. Un incrocio di tecniche e stili, di sensazioni, pensieri ed energie, attraverso otto brani e una bonus track per raccontare storie diverse con stili diversi.

Claire partiamo dalla storia dell’album e alla tua conversione ufficiale alla lingua italiana.
Non mi pongo dei limiti ma vorrei continuare in italiano. Mi trovo più a mio agio nella mia lingua. Mi dà più soddisfazione, scrivere in inglese è più semplice. Mai sono partita con l'idea di fare un disco, per me i dischi sono contenitori di brani. Dei pezzi che ascolti in Hybrido molti sono recenti; Viaggio nasce durante il lockdwon ed è un mio viaggio interiore: a volte tendo al depresso e in questo caso mi immaginavo le montagne col sole che stando sempre in casa non potevo vedere, dunque parlo a me stessa. 30 milioni di secondi è più vecchio ed è legato a un mio ex: lo ho ripreso e ci ho cambiato alcune cose; Tu non ha neanche un anno.
Cosa ti manca del periodo inglese da artista di strada e suonatrice di oggetti?
È stata una esperienza breve ma intensa fatta suonando per strada e in alcuni locali. Volevo trasferirmi, poi con già il biglietto in tasca mi è capitato un contratto con una etichetta italiana. Dell’estero mi manca che lì il livello musicale è alto anche in strada e negli Open Mic: ogni tanto mi pento ma so che nel caso sono sempre in tempo per volare via.
Quanto sono 30milioni di secondi? E sul treno sempre meglio sedersi in fondo? Per osservare o per essere defilata?
Nasce per qualcun altro poi mi piaceva e dunque ci ho rimesso mano. Mi pare corrisponda a un anno e mezzo, il tempo intercorso dalla fine della relazione a quando la ho scritta. Ti confesso che ho grandi problemi con i mezzi di trasporto, soffro di crisi di panico. Ma quando amavo viaggiare mi sarei lasciata trascinare in fondo, vicino al finestrino.
Tu è stato un testo faticoso da scrivere? Nella sua brevità è potentissimo, quasi cinematografico.
Non è stato difficile, è uno dei più veloci. Nasce in una sera che suonavo Viaggio ed è nata come il suo naturale proseguimento, infatti gira sulla stessa armonia. Doveva essere Viaggio Reprise, poi lo ho reso indipendente. Nella vita sono stata tradita e ho tradito, conosco i due versanti e qui racconto i due stati d'animo.
In D-Dance dici che stavi cercando di essere sexy ma tu eri al telefono: è un po’ un dramma di questa epoca la non attenzione. Cosa significa oggi essere sexy e ti piacerebbe stare un mese in un luogo senza collegamenti o se ci pensi ti viene l’ansia?
Se ci penso un po’ d’ansia mi viene perché siamo troppo legati ai social, anche se personalmente pubblico poco della mia vita privata. Sono anni che ci siamo abituati così, ma credo anche che trascorsi i primi giorni farebbe solo bene. Prima di tutto questo il mio divertimento era girare sull’autobus. Il mio brano, che è auto-biografico, l'ho scritto appena mi sono lasciata, quando ti vengono le paranoie: lui mi dava per scontata e non mi sentivo più attraente. La sensualità non passa per TikTok ma si sviluppa nell'essere liberi e se stessi. L'ho imparato nella mia relazione attuale.
Sugli scaffali di casa tua restano i ricordi o finiscono tutti in una scatola?
Vorrei metterli in una scatola ma sono tutti negli scaffali e ogni tanto vederli fa male.
"Ho rinunciato all’amore per salvare me stessa": questo è volersi bene oppure è fuggire?
Vedendo come la mia vita è evoluta e avendo ora un rapporto sano e bello, ho fatto la giusta scelta. Ero innamorata ma non ci incastravamo, ho lasciato per logica ma non col cuore.
Valley mi sembra una versione moderna di Blowing in the Wind: la tua generazione sa cogliere e tradurre in realtà le risposte nel vento? Parli del potere del vento quindi andiamo verso un mondo migliore?
Il testo è stato scritto per un film, sono stata indirizzata da quello che dovevo raccontare, si intitola Il Vecchio e la Bambina e ti porta in Veneto. Mi ero aperta su Youtube un video con i droni che mostravano paesaggi naturali. È molto visivo ed è un dialogo con Madre Natura e la Terra.
In tutte le canzoni c’è un senso di abbandono, di assenza molto forte, penso a Viaggio dove ci si perde anche in un sogno: il prossimo sarà un album di presenze? Oppure l’essere “sospesa” è la tua forza creativa?
Non lo so, quando scrivo non mi faccio troppe domande, penso solo che devo raccontare un evento che mi ha colpito e che spesso è impegnativo dunque con la canzone lo esorcizzo, è una terapia. Spero di scrivere cose più allegre e di presenza ma spesso ho bisogno di mettere in musica momenti complicati e di darmi dei consigli. Sospesa parla di un rapporto nocivo ma non amoroso che mi ha buttato giù: dovevo darmi forza, rileggerlo era una rivalsa. D'altra parte si dice quando sei allegra vivi e quando sei triste scrivi.
Perché di Tu hai sentito la necessità di fare anche la versione in inglese?
Non è una reale traduzione, cambia un pochino il senso. L'originale parla di due donne di ceti sociali molto diversi, quella tradotta non parla più di tradimenti ma si concentra sulla realtà delle due ragazze.
Che accadrà in estate?
Vorrei andare un po’ in vacanza, cercherò di ritagliarmi un paio di settimane. In autunno penso a una release dell’album, magari anche con una componente visiva. Devo capire che budget avrò. Confido poi in un paio di sorprese a fine agosto e a fine settembre. Poi devo cercare un booking per costruire un tour. Infine vorrei fare un disco con qualche featuring e tutto in italiano: ci sto ragionando.