Eurovision Song Contest 2022, l’appello della Kalush Orchestra per Mariupol e l’Ucraina
MusicaDopo l’inno pacifista Give Peace a Chance di John Lennon, suonata dai Rockin’1000 e cantata da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, è arrivato anche l’appello dei concorrenti ucraini
La Kalush Orchestra, la band che gareggia per l’Ucraina, è favorita alla vittoria. La sua canzone, Stefania, ha conquistato un po’ tutti. E la sua storia ancor di più. Ecco dunque che, l’appello lanciato al termine dell’esibizione, è stato accolto con un commosso applauso. “Chiedo a tutti voi, per favore, di aiutare l’Ucraina e Mariupol, di aiutare Azovastal ora”, hanno gridato i componenti del gruppo. Un appello, questo, che potrebbe però costare caro alla band: il regolamento dell’Eurovision impedisce infatti che vengano lanciati dal palco messaggi politici. Come è noto, Mariupol è tra le città dell’Ucraina che più stanno soffrendo. Nell'acciaieria Azovstal ci sono ancora circa 2000 militari, molti dei quali feriti, e il mondo occidentale si sta mobilitando per loro. Per aiutarli, e per portarli in salvo.
Kalush Orchestra, la storia
Nata nel 2009, la Kalush Orchestra prende il nome della città di Kaluš, città d’origine del frontman Oleh Psjuk. Fu proprio Oleh a pubblicare un annuncio su Facebook per formare una band. Tra i musicisti che risposero vi erano anche Ihor Didenčuk e MC Kilimmen, ora pilastri della band. Al trio si sono poi aggiunti polistrumentisti e coristi, fino ad oggi, con una formazione davvero corale: il rapper Oleh Psjuk, voce assieme a Timofij Muzyčuk, il producer e deejay MC Kilimmen, i polistrumentisti Ihor Didenčuk e Vitali Dužyk e i coristi Džonni Divnyj e Olekandr Slobodnjak. Nota per le sue sonorità pop-folk, la Kalush Orchestra è in prima fila al fianco dell’Ucraina sin dall’inizio della guerra. Psjuk ha lasciato Kyiv per aiutare il popolo di Kaluš, Oleh ha organizzato navette per aiutare i profughi a lasciare il Paese. Tutti hanno aiutato, e continuano a farlo. Anche con la musica.