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Grid è una giovane Nomade che va dove la porta il vento: il video

Musica

Il brano aiuta a rendersi conto che possiamo essere chi vogliamo, tenendo sempre a mente di rimanere fedeli a quella parte di noi, autentica e genuina, su cui si articolano tutte le altre. Il video è introdotto da un testo esclusivo dell'artista

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“Nomade”, il mio nuovo singolo, non è il classico brano estivo, nonostante, grazie al sound perfettamente cucito sul testo dall’abilità creativa dei producer di Cosmophonix Production, rimanga nella mente sin dal primo ascolto, grazie ad un mood coinvolgente, ballabile e frizzante. Ho scelto il titolo “Nomade” perché è un aggettivo capace di descrivermi alla perfezione: sono un’anima libera, che adora viaggiare, sperimentare, scoprire, analizzare e conoscere nuove culture, incamminarsi in nuovi viaggi, nuove avventure, verso nuove mete. Sono una ragazza che non è mai restata ferma a se stessa, ma ha sempre cercato di guardandosi intorno, cogliendo il meglio da ogni circostanza, ogni persona, ogni situazione.

Questo brano descrive pienamente la mia personalità, il mio carisma; io sono una vera nomade. La protagonista del racconto, è una ragazza in gamba e molto seducente, consapevole del suo fascino e del suo spirito libero, cosmopolita e

avventuriero, una ragazza che sa vivere alla giornata, non perché incapace di pensare al futuro o perché il domani la spaventa, ma perché ha smesso di badare, di preoccuparsi, sia del giudizio del mondo che la circonda, sia di timori a cui non possiamo porre rimedio se non vivendo day by day. Una ragazza “che ha bisogno di cambiare quando chiama il vento”, per non annoiarsi nella vita e per evolvere se stessa, quotidianamente. Una giovane donna sfuggente, che più si sente stretta, messa all’angolo, più fugge, perché conscia della sua autodeterminazione: deve essere lei e soltanto lei a impugnare le redini della propria vita, scegliendo il luogo e la persona a cui legarsi, senza imposizioni.

Credo che questo pezzo sia il seguito perfetto delle mie precedenti release, da “Testacoda” a “Neve In Tasca”, passando per “Intimo Glamour”; penso di evidenziare, di mettere in luce, una mia nuova sfaccettatura ad ogni pubblicazione. A volte, sono proprio le canzoni a farmi riflettere su ciò che sono e, attraverso la mia musica, riesco a conoscermi e scoprirmi sempre di più, un tassello alla volta. Come ciascuno di noi, sono un essere poliedrico; Grid e Fabiana sono la stessa persona, ma la stessa persona è ricca di sfaccettature, di cromie, di nuance e con i miei brani cerco

sempre di puntare i riflettori su questa meravigliosa complessità dell’essere umano. Credo sia di fondamentale importanza rendersi conto che possiamo essere chi vogliamo, tenendo sempre a mente di rimanere fedeli a quella parte di noi, autentica e genuina, su cui si articolano tutte le altre. La dolcezza e la sensualità, per esempio, non sono una l’antitesi dell’altra, ma possono fondersi, mescolarsi e convivere perfettamente; ciò che conta, è dare spazio ad ogni venatura della nostra anima, dare spazio a noi stessi, in tutto quello che siamo. Essere nomade è anche questo, viaggiare per ogni singola parte di noi, soffermandoci, quanto basta, ad esplorare quelle ancora ignote per cercare di comprenderle ove possibile e, ove non lo è, accettarle, accettarsi.
 

Sono molto soddisfatta di questo singolo e sono estremamente grata al mio team di lavoro: la mia casa di produzione, Cosmophonix Production, il mio ufficio Stampa, Music & Media tutto lo staff foto e video, la mia stylist, la mia truccatrice e tutti coloro che mi supportano e credono in me sin dall’esordio. Essere donne in un settore prevalentemente composto da uomini non mi spaventa, bensì, mi consente di caricarmi di tenacia e grinta per dimostrare a ogni ragazza che, se ci crede abbastanza, tutto è possibile, con sacrifici, impegno e tanta volontà. Un nomade non è una persona priva di radici, ma, al contrario, un uomo o una donna talmente consapevole del luogo da cui proviene, da sentirsi totalmente libero/a di esplorarne altri, perché è solo ricordando da dove veniamo, con il cuore aperto a nuove esperienze e nuovi mondi, nuovi orizzonti, che possiamo, davvero, sentirci cittadini del mondo, culturalmente ed emotivamente. Essere nomadi significa svestirsi dalla

corazza delle imposizioni e dal velo del giudizio, per affrontare ogni singolo giorno come una nuova e meravigliosa scoperta. Spero che il mio messaggio possa portare serenità e leggerezza nel cuore di molti e che, ascoltandolo, il nomade che vive in ciascuno di noi possa risvegliarsi, per consentirci di scoprire tutta la meraviglia che ci portiamo dentro.