Renato Zero ha annunciato in Campidoglio quattro concerti al Circo Massimo in occasione dei 70 anni, con due anni di ritardo causa Covid, e del nuovo lavoro Atto di fede
Come un gladiatore per conquistare l’applauso: così Renato Zero si definisce, mentre annuncia il regalo per i suoi 70 anni (più 2, causa Covid). Quattro serate dal nome iconico, Zerosettanta, lo vedranno protagonista a settembre in un luogo di Roma per lui particolarmente significativo: il 23, 24, 25 e 30 settembre l’artista romano festeggerà al Circo Massimo insieme ai suoi sorcini i 70 anni, con due anni di ritardo. L’annuncio è stato dato dallo stesso Renato Zero in Campidoglio durante la presentazione del nuovo album Atto di fede.
Renato Zero, il ritorno in scena dopo due anni
Un ritorno in grande per l’artista romano, assente dalle scene per due anni a causa della pandemia. Un’assenza obbligata vissuta come opportunità e non come ostacolo, un’occasione di ricerca e incontro con i suoi fan più veri: “In questi due anni sono stato lontano dal palco ma vicino alla strada. E questo ha mantenuto il mio equilibrio. Ho la capacità di andare a casa di ognuno. I miei sorci li vado a cercare nei quartieri di Roma. Mi piacerebbe essere lo zingaro che molti di voi riconoscono” ha dichiarato durante la presentazione del nuovo disco in uscita Atto di fede. Non si conoscono ancora tutti i dettagli sui quattro concerti che lo vedranno protagonista al Circo Massimo, ma la parola d’ordine è unicità, in perfetto stile Renato Zero. La scaletta sarà modificata ogni sera, così da offrire uno spettacolo diverso anche a chi ha acquistato i biglietti per tutti i concerti. Sul palco troverà spazio anche l’ultimo lavoro discografico dell’artista, Atto di fede, e con esso alcuni ospiti, intellettuali e filosofi, che hanno partecipato alla sua realizzazione. Sugli abiti di scena ancora mistero, per quanto la foglia di fico potrebbe allettare l’artista “perché ho indossato di tutto…” ha concluso scherzando.
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Renato Zero, il nuovo disco Atto di fede
Protagonista sul palco dei concerti che a settembre Renato Zero terrà al Circo Massimo sarà anche il nuovo album in uscita Atto di fede, presentato dopo un misterioso countdown sulle pagine social dell’artista. Il disco in stile oratorio è stato composto durante la pandemia e alterna canzoni e letture di filosofi, attori, giornalisti, religiosi e intellettuali di diverse appartenenze culturali e politiche, da Sergio Castellitto a Walter Veltroni, passando per Oscar Farinetti, Alessandro Baricco, Marco Travaglio, Lella Costa e molti altri. In Atto di fede Zero trasforma in musica e parole la sua idea di fede, come chiave per osare e andare oltre alle proprie capacità, per saltare nonostante i dubbi e la sensazione di inadeguatezza. Una fede non soltanto in Dio, ma anche nelle opere buone dell’uomo, nella capacità di ritrovare la vicinanza con gli altri per rimettersi in gioco e alimentare la voglia di cambiare un po’ spenta. Una voglia di cambiamento che si augura anche per la sua amata città, per il quale auspica ironicamente un rinnovamento radicale: “Alcuni giorni mi sono sentito straniero nella mia città. Perché non spostiamo il governo a Torino? Cosa importa se si perde il titolo di capitale, Roma è già capitale del mondo. Liberiamo la città e riconsegniamola ai cittadini. A Roma manca la voce dei romani”.