Due generazioni (artisticamente parlando) si trovano per celebrare, con un brano speciale, il capoluogo campano
Questo classico rivisitato da me e Mauro Nardi è un chiaro omaggio a Napoli, a una terra guerriera e magica, capace di ipnotizzare chiunque la visiti. Nonostante siano trascorsi 13 anni dalla mia ultima canzone napoletana, nel mio cuore l' amore per questa terra mi accompagna e mi riscalda il cuore. Resta un fermo immagine nella mia mente su tutto ciò che di bello e prezioso mi ha regalato, come l'amicizia e la stima che dal 2002 è sigillata con il grandissimo Mauro Nardi che addirittura decise di battezzarmi con il suo nome d’arte quando avevo poco più di 12 anni. Quando la gente mi chiede quello che per me rappresenta Napoli, mi fermo a immaginarla e la vedo come una donna fuori dal comune ricca di intrighi, amori, inganni, tradimenti, guerre e misteri. Da qualsiasi punto venga guardata è meravigliosa, capace di togliermi il fiato. Regina indiscussa stanca e anche malinconica, ha gli occhi lucidi, perché lei sa quanto faccia male essere giudicata senza che ti abbiano vissuto, ma nonostante le sofferenze è capace di risorgere come la Fenice dalle ceneri e iniziare magicamente un nuovo cammino.
Questa serenata, “A Napoli con Te”, ricca di passione magia e tradizione, riporta questa donna alla vita, dopo che le tenebre della sofferenza le hanno oscurato il cuore facendola cadere in un’abisso. Perché Napoli è una città ricca di energia e popolata da personaggi pittoreschi e scherzosi, sempre pronti ad accogliere con il sorriso e il buonumore chiunque vada. E’ una città ricca di storia, di arte e cultura, ma anche maledettamente contraddittoria e darne una definizione univoca è del tutto impossibile. Come una bella donna essa è malinconica, dinamica ,attraente, ammaliante, dispettosa e generosa ricca di vita e passione.
Mi sono occupato io stesso della regia del video insieme a Jacopo Andreoli per Marjal Productions, per cercare di trasportare nelle scene che accompagnano questa serenata tutte le emozioni dirompenti che Napoli mi suscita. Napoli insomma non è una città, è un Mondo, e citando le parole del grande "Nievo" concludo dicendo: "Napoli è rimasta per me un certo paese magico dove le vicende non camminano ma galoppano, e la magia si respira nel suono di ogni nota”!