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Musica e Salute, quando l’arte e la cultura donano armonia alla vita

Musica
Credit Valentina Morricone

Presentata la prima fase del progetto promosso da Associazione Armonica Onlus in collaborazione con Associazione Culturale DIMA International Music Academy in Arezzo, Associazione Culturale IUBAL e realizzato insieme ai Centri Clinici NEMO, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus, in sinergia con Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

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La musica ci permette di non abbassare lo sguardo di fronte alla malattia. Obiettivo del progetto ‘Musica e Salute’ è proprio quello di documentare, attraverso percorsi esplorativi, gli effetti del suono e più in generale della musica sui meccanismi che sono alla base della gestione dello stress e delle emozioni. Monica Volpini, Presidente dell’Associazione Armonica Onlus, nel raccontare il senso del progetto, sottolinea “l’importanza e la necessità di un dialogo costante tra arte e scienza, per un suo sviluppo concreto e stabile nel tempo”. Arte e cultura sono strumenti privilegiati per dare armonia e arricchire la nostra esistenza. Marco Morricone, Vicepresidente dell’Associazione Armonica Onlus, sintetizza l’impegno assunto per lo sviluppo del progetto parafrasando il padre Ennio “nella vita come nell’arte la costanza è tutto: non so se esistano il colpo di fulmine o l’intuizione soprannaturale, ma so che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata”.

 

La musica è in grado di generare straordinari percorsi di inclusione e di condivisione, nei quali le differenze di età, di appartenenza sociale e culturale, la forza e la fragilità sono valori che arricchiscono l'esperienza del gruppo. ‘Musica e Salute’ parte da questa idea e “intercetta un momento storico nel quale, in particolare dopo la pandemia - afferma Giorgio Albiani, direttore artistico del progetto e di DIMA International Music Academy in Arezzo - sono richieste persone e professionisti in possesso di un tipo di conoscenza che non può fondarsi su certezze e su separazioni disciplinari, ma che deve mantenersi nella dimensione della ricerca come luogo in-stabile, in-certo e libero. Vogliamo creare uno spazio in cui la scienza e l’arte si incontrano in un pensiero divergente, in grado di trovare soluzioni creative ai problemi complessi che una società, in costante cambiamento, ci pone davanti”.

Nel 2017, nascono i primi laboratori di ricerca sonoro-musicale all’interno di strutture come l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e di lungodegenza, come quelle gestite dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, o ancora, nelle Residenze Sanitarie Assistenziali della Regione Toscana. Oggi ‘Musica e Salute’ approda nella sede milanese dei Centri Clinici NeMO, centri di eccellenza multidisciplinari per la cura, l’assistenza e la ricerca sulle malattie neuromuscolari, come la SLA, la SMA e le distrofie muscolari.

“La musica ogni volta apre a percorsi nuovi e inesplorati – dichiara Alberto Fontana, Presidente dei Centri Clinici NeMO – e siamo felici che anche nei nostri Centri il linguaggio dell’arte diventi strumento di crescita e benessere.     I laboratori del progetto ‘Musica e Salute’ saranno per noi spazi di cura e relazione, attraverso i quali i pazienti che vi parteciperanno potranno esprimere la loro creatività, sentendosi riconosciuti nella loro sensibilità musicale”.

Dal 2019, il progetto gode della collaborazione del Centro Nazionale di Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità. “La salute umana, come dice l’OMS - afferma Domenica Taruscio, Direttore/Director Centro Nazionale Malattie Rare/National Centre for Rare Diseases Istituto Superiore di Sanità - è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale non è soltanto assenza di malattia. Questa è l’essenza anche del progetto ‘Musica e Salute’. Pertanto, quando si vuole curare una patologia, si devono prendere in considerazione tutti gli aspetti”.

L’Accademia DIMA, grazie alla collaborazione con Armonica Onlus, raccoglie la sfida di una società e di un mondo del lavoro in continua mutazione formando giovani musicisti, suoi allievi e altri provenienti dai Conservatori di musica di Firenze, Bologna e Cesena, attraverso l’incontro e lo studio condotto insieme a scienziati, medici, psicologi, musico-terapeuti e artisti multimediali.

Tali conoscenze permetteranno a questa equipe di realizzare, con seria professionalità e consapevolezza, un ciclo di laboratori musicali che vedranno protagonisti i pazienti del Centro NeMO e le loro famiglie, con l’obiettivo di migliorare la qualità della loro vita. Il lavoro che verrà svolto in collaborazione con un’equipe di psicologi e ricercatori, aprirà a percorsi di ricerca sui meccanismi che regolano il flusso emozionale generato dai suoni e dalla musica, alla progettazione di strategie di collaborazione e di integrazione del pensiero artistico e scientifico.

“Il nostro Istituto - afferma Giovanni Pucciarmati, Direttore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze - è stato uno dei primi a instaurare un dialogo con la scienza, negli anni ’60 con il CNR. Questa nuova collaborazione è, quindi, la prosecuzione di un percorso in cui crediamo profondamente e, per questo, sono molto felice di mettere a disposizione del progetto, la nostra Istituzione e i suoi professionisti”.

Il progetto ‘Musica e Salute’ sostiene lo studio, la ricerca e la formazione di giovani musicisti e operatori, specializzati nell’uso della musica a scopo terapeutico. Un percorso emozionale che sarà oggetto di test, analisi e misurazione scientifica e che proseguirà in un rapporto strutturato tra Dima, Armonica Onlus e Istituto superiore di Sanità.
 

Il progetto 'Musica e Salute' è realizzato da Associazione Armonica Onlus in collaborazione con Associazione Culturale DIMA International Music Academy in Arezzo e Associazione Culturale IUBAL, insieme ai Centri Clinici NeMO, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus e in sinergia con la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.