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La Rosta, il loro ritorno si chiama Hotel Colonial

Musica

Il trio sta lavorando al nuovo progetto discografico, un lavoro maturo, innovativo e contaminato che per mantenere la sua libertà si rivolge al crowdfunding

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A sei anni di distanza dal nostro album d’esordio “Roba Lieve”, interamente finanziato con il crowdfunding, ritorniamo con un nuovo progetto discografico: “Hotel Colonial”, undici canzoni registrate e prodotte tra il 2019 e il 2020 come trio, oltre a Marco e Massimo alla band si è infatti aggiunto Andrea Rovacchi, che nel primo disco è stato fonico e musicista aggiunto e che già aveva con noi suonato dal vivo. Rispetto all’esordio, il suono si è un poco evoluto: abbiamo cercato di arrivare a definire una sonorità particolare, per noi molto originale, in cui alle vibrazioni delle chitarre acustiche e del mandolino si sovrappongono il sintetizzatore analogico, il piano elettrico e l’organo. I testi delle canzoni, che idealmente riconduciamo alle diverse stanze di questo hotel che accoglie e dona sosta all’eterno ‘umano errare’, mischiano ricordi, esperienze e suggestioni vissute, a storie e ispirazioni provenienti da romanzi consumati e metabolizzati nell’anima in questi ultimi anni: Jodorowski, Izzo, Auster, Borges, Carver.
 

Il mondo discografico oggi vive profondi mutamenti dal punto di vista delle modalità di ascolto della musica registrata: lo streaming la fa da padrone e i dischi fisici costituiscono, per realizzazione e vendita, una parte marginale del ‘viaggio’ di una registrazione. Per una band di nicchia come la nostra, la scelta di registrare e pubblicare un nuovo disco costituisce oggi quasi un gesto di resistenza! Un modo cioè di resistere nel pensare che la musica non può vivere solo in forma ‘liquida’, con ascolti in streaming, spesso poco attenti e privi della curiosità di “entrare” davvero in un disco, guardandone la copertina, leggendo i testi, apprezzandone le sfumature dinamiche dell’incisione che possono essere riprodotte adeguatamente solo sul supporto fisico. Abbiamo quindi deciso di stampare i cd, in edizione limitata e in digipack di cartoncino con il libretto dei testi, e di metterli al centro di una nuova campagna di crowdfunding.
 

Vi chiediamo di contribuire ad aiutarci a sostenere le spese dell’intero progetto e di diventare quindi coproduttori dello stesso, tramite alcune opportunità di sottoscrizione. Si va dall’opzione di base che vede come ricompensa il nuovo cd a possibilità di aiuti maggiori con ricompense che comprendono le ultime copie rimaste del primo cd (fuori catalogo) “Roba Lieve” e l’ulteriore possibilità di avere una registrazione personale nella quale ti raccontiamo il disco, nella sua origine compositiva e progettuale e nella sua identità per come l’abbiamo pensata, e ti suoniamo in acustico una delle sue canzoni: praticamente un podcast personale e unico! Siamo sicuri che i nostri vecchi compagni di viaggio coproduttori del nostro primo cd, non vorranno farci mancare il loro sostegno anche in questa nuova avventura, e ci auguriamo che altri appassionati di musica si uniscano nell’aiutarci a concretizzare la realizzazione di “Hotel Colonial”: c’è pronta una camera per chiunque voglia soggiornare con noi!