Attraverso questo brano l'artista veicola un messaggio per scuotere chi si è sentito in qualche modo fuori posto
Partendo dal nome d’arte ho scelto semplicemente Andrea per sentirmi me stesso fino in fondo anche come artista. Ho sempre avuto un forte interesse per il mondo della musica, dell’arte e dello spettacolo complice una parte di me ribelle e controcorrente. Uno dei miei idoli infatti è attualmente la popstar americana Miley Cyrus. Dopo il diploma come tecnico presso la scuola di cinematografia Roberto Rossellini, oggi frequento la facoltà di Letteratura, Musica e Spettacolo all'Università La Sapienza di Roma. La svolta per me arriva quando conosco il produttore discografico e maestro Mario Zannini Quirini, con il quale trovo la giusta sintonia per esprimere e mettere in risalto le mie qualità artistiche e ciò che voglio esprimere con la mia musica.
E attraverso il mio nuovo singolo “Magnitudo” esprimo una rivoluzione che simboleggia un manifesto di vittoria personale, contro il senso di inadeguatezza che spesso si fa sentire “diverso” con i coetanei. Attraverso questo brano voglio veicolare energia, un messaggio per scuotere chi si è sentito in qualche modo “fuori posto” o “un gradino inferiore agli altri”. È un brano nato dalla consapevolezza di se stessi, di ciò che siamo e che dobbiamo apprezzare in ogni nostra singola sfumatura. È la mia evoluzione. La mia festa. È la celebrazione della mia vittoria personale e di chiunque ci si rispecchi. La vittoria nell'aver superato qualsiasi tipo di limite, di giudizio e di pregiudizio. Racconta quel terremoto che sono e che, molto probabilmente, sono sempre stato ma che ho dovuto nascondere per legittima difesa. Un terremoto di vita, di libertà, di ribellione che ora ho tirato fuori e che non riesco più a fermare.
Girare il video con la troupe di EditOne è stato meraviglioso. C'era una sinergia unica. Abbiamo girato tutto in un giorno, in tre location diverse, e nonostante la stanchezza, la concentrazione è rimasta altissima fino all'ultimo ciak. I videoclip li vedo come una sorta di "doppia lettura" di un pezzo, attraverso di essi puoi infatti esprimere altre sfaccettature di un brano e ampliare ancora di più il suo significato. Nel video di “Magnitudo” volevamo raccontare una festa vera e propria, non cadendo troppo nello scontato e quindi senza raccontare parola per parola il testo del brano. Allo stesso tempo, però, volevamo trasmettere quel senso di libertà pura, anche un po' fuori dalle righe, tipico di noi ventenni. Un grazie speciale anche alla mia band, alle comparse che hanno dato quel tocco in più al video rendendolo così speciale. Con “Magnitudo” voglio dar voce e speranza a chi ha bisogno di un aiuto per riprendere in mano il proprio essere.