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Francesco "Kvstrid" Fedele mette l'allegria in Capobranco: il video

Musica

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Sono Francesco Fedele, in arte Kvstrid, classe '99. Beatmaker e cantante con il sogno di comunicare attraverso la musica ciò che sono.

Sono nato a Fasano, cresciuto in un paesino nella provincia di Brindisi (Latiano). La mia influenza è la musica hip hop e tutti i sottogeneri Urban, mischiando il tutto con una sonorità Pop. Ho studiato musica presso il liceo musicale Simone Durano di Brindisi pianoforte e canto.

Questa passione mi ha portato a partecipare e vincere la prima edizione di un contest tenutosi a Taranto “Talento al Centro”. Talent organizzato e svolto presso il centro commerciale "Porte dello Jonio" di Taranto, e accompagnato dalla direzione artistica della nota emittente radiofonica "Ciccio Riccio. Nella serata finale sono stato scelto e premiato tra le 100 demo inviate per l’iniziativa. E’ qui che sono sono stato notato dalla discografica e Manager Maria Totaro ed oltre ad aggiudicarmi il primo posto ho firmato un contratto con sua etichetta la MMline Records. In questo periodo sono impegnato per la realizzazione di nuovi progetti con il produttore Vittorio Conte presso la sede Jericho Studios.

 

Capobranco è il mio nuovo singolo e rappresenta come mi sento. Rispecchia la mia persona, il puro divertimento con la mia comitiva che durante le varie uscite e feste si espande abbracciando chiunque, senza discriminazioni.

Racconto di me, un ragazzo un po' sbadato, con la testa tra le nuvole e con il desiderio di far divertire tutti quanti. Una specie di calamita che vieta il muso lungo durante queste riunioni di pazzi scatenati, un ragazzo che vorrebbe prendere in mano ogni situazione e strappare più i sorrisi possibili, facendo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.

Cosa potrebbe accadere durante queste giornate?
La risposta è semplice: alcool e approcci. L'amore è una cosa meravigliosa dopotutto.
Anche se, essendo il capobranco, non riesco a restare mentalmente fisso su un qualcosa, troppe cose a cui badare e pensare in quei momenti.

Può sembrare una canzone d'amore, in fondo ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Magari può esserlo, magari no. Eppure chiedo se a "lei" farebbe piacere ritrovarsi tra le mia braccia, al mio petto.
Già, ma finirebbe lì. Ovviamente senza illudere nessuno, senza usare nessuno, e soprattutto portando rispetto senza forzare, mai. Ogni giorno.
Perché dico questo?
Perché anche oggi mi sento capobranco.