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Liet, aspettando Eterna c'è l'Acqua del Cielo: il video

Musica

Un brano identitario ispirato da una poesia di Franco Fortini. Il video è accompagnato da un testo esclusivo dell'artista

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Ciao a tutti, sono Liet. Acqua del cielo è il mio nuovo singolo, il secondo

estratto dal mio primo disco intitolato Eterna in uscita il 22 ottobre. Dentro

questo album ci saranno alcuni dei brani che ho scritto quando vivevo a Milano

tra il 2016 e il 2019. Acqua del cielo esce come singolo perché è il brano che

amo di più fra quelli presenti in Eterna. In qualche modo era giusto che gli

dessi il suo piccolo spazio perché ha un arrangiamento molto potente che

comunica perfettamente la verità che si cela dietro questa canzone. L’ho scritta

a luglio di tre anni fa mentre stavo vivendo un periodo di totale confusione in

seguito al mio trasferimento a Milano, mi stava sfuggendo tutto di mano, non

riuscivo a controllare lo smarrimento e le persone che mi circondavano

riuscivano a essere sempre migliori di me.

Io ero solo la solita ingenua totalmente concentrata sui propri sogni. Non mi

stava succedendo niente di particolare, ero bloccata a osservare da lontano i

successi degli altri e pensavo solo alla mia musica. Un giorno delle amiche mi

regalarono un libro introvabile con le poesie inedite di Franco Fortini, un poeta

che stavo studiando all’università. La prima poesia di questo libro si intitola

proprio “Acqua del cielo” e da lì ho preso un verso presente nel mio brano,

ovvero “Acqua del cielo amara” e ci ho aggiunto una riflessione sulle emozioni

e sulle speranze che stavo vivendo in quel momento “sciogli le mille

incertezze”.

In seguito ho proposto il materiale del disco ad Andrea Lombardini, bassista

trevigiano molto versatile che ha collaborato con importanti artisti jazz, pop e

rock italiani e internazionali tra cui David Binney, Ambrose Akinmusire, Jason

Lindner, Malika Ayane e tanti altri, che si è occupato della produzione artistica

di “Eterna”. In “Acqua del cielo”, ma anche nel primo singolo “Che mi lasci indietro”, ci sono dei fortissimi richiami alle sonorità new wave come The Cure, New Order…In questo pezzo io ho suonato le chitarre acustiche mentre Andrea Lombardini

il basso e la chitarra elettrica, Davide Colletto la batteria e Giacomo Benvenuto

la lap steel guitar.
 

Il videoclip lo abbiamo girato lo scorso settembre in Villa Albrizzi di San Zenone degli Ezzelini in provincia di Vicenza e ci tengo particolarmente a ringraziare Matteo Nardo per averlo ideato, Pietro Malvestio per essersi occupato delle riprese e Matteo Citri per averlo montato. Oltre a me nel video è presente anche una bravissima ballerina che ha realizzato una coreografia che si sposa perfettamente con il concept del brano, lei si chiama Ginevra Ussardi e ha fatto anche l’art director delle foto per la

promozione del disco. Spero che questo mio nuovo lavoro faccia da colonna sonora a tanti momenti, spero faccia ridere, sorridere, forse piangere, danzare, pensare, conoscere gente. Buon ascolto e buona visione del video qui in anteprima.