Il brnao è una lente d’ingrandimento sulle piccole cose, un microcosmo fatto di routine e introspezione, mentre si lavora di fantasia, mentre si osserva il mondo fuori. Il video è introdotto da un testo originale
Abbiamo vissuto un anno assurdo, in cui siamo trovati tutti senza più gli stessi riferimenti e in qualche modo cavie di un esperimento sociale che ci ha resi più umani di quanto pensassimo di essere: superstiti superbi supereroi. A febbraio del 2020 siamo usciti con un disco dal titolo “Sciarra Chitarra Musica Battaglia”, poco prima di chiuderci tutti in casa, mentre si stava scatenando una pandemia mondiale. La prima traccia che apre l’album è “Questione d’anticorpi”... l’ironia della sorte...poi il buio e tanti mesi dove siamo stati costretti, come tutti, a rivedere completamente i nostri
piani.
Il lockdown ha messo in crisi i lavoratori dello spettacolo, ma non ha fermato l’esigenza di fare musica, nonostante tutto. Sono stati mesi che hanno messo a dura prova anche noi Franco e la Repubblica dei Mostri, perché quando chiudono i locali, si spegne la luce, viene meno per una band la cosa più importante: suonare dal vivo.
Trovare la motivazione è stato difficilissimo, soprattutto dentro gli equilibri di una band come la nostra. La tecnologia in questo ci ha aiutati molto, abbiamo preso sempre più dimestichezza con le video call, che utilizzate inizialmente per lavoro sono diventate un fondamentale momento di aggregazione: dagli gli aperitivi online, alle prove in streaming. Abbiamo ripreso in mano gli strumenti e sfruttato questo tempo sospeso, per scrivere pezzi nuovi.
Superstiti superbi supereroi è stata scritta di getto, tutta in una volta, dentro una camera da letto che in questo lungo anno è diventata anche la mia sala prove, fra le lenzuola, le chitarre e i disegni di Spiderman di mio figlio; è incredibile se penso a quanto è cambiata adesso rispetto al provino, la bellezza di lavorare insieme sta tutta nella magia che si crea durante l’arrangiamento di un pezzo, che quasi sempre nasce con voce e chitarra e poi mano a mano si arricchisce con il contributo degli
altri elementi. Così è nata questa nuova canzone, come un uccellino in gabbia, che vede la vita da una prospettiva diversa: una lente d’ingrandimento sulle piccole cose, un microcosmo fatto di routine e introspezione, mentre si lavora di fantasia, mentre si osserva il mondo fuori.
“Superstiti Superbi Supereroi” l’abbiamo scritta, suonata, arrangiata e prodotta in casa, quella casa che è diventata anche ufficio, sala prove, bar, palestra, teatro dell’assurdo. Ha un suono casalingo, sporco e onesto, la canzone così come il video, che abbiamo voluto girare con gli smartphone nell’intimità delle nostre case.
Abbiamo giocato con tutto quello che ci passava sotto gli occhi, le piante, gli elettrodomestici, i luoghi tabù come i pianerottoli, le strade desolate, il mondo dietro le serrande, alla ricerca di un angolo di poesia, luci e ombre fra gli oggetti protagonisti indiscussi della nostra quotidianità, piccoli e grandi coinquilini con il quale abbiamo condiviso tutto, la voglia di ricominciare, di uscire fuori, di fare musica. In questo video, il primo interamente girato da tutti noi, c’è il nostro mondo più intimo, quello
mio, di Marina, di Pruv e di Paolo, i Franco e la Repubblica dei Mostri.