Presentato in anteprima il video del nuovo singolo del cantautore siciliano. Il corto, girato nelle sale monumentali di Palazzo Vecchio a Firenze, è introdotto dalla voce dell’attore Willem Dafoe che interpreta un estratto di “I’m that” di Franco Battiato
È stato presentato in anteprima questa mattina a Firenze, il cortometraggio di “Aurora”, nuovo brano del cantautore Giovanni Caccamo prodotto da MUS.E e ambientato nelle sale monumentali di Palazzo Vecchio, online dalle 17:00 di oggi sul canale YouTube e Vevo dell’artista. Il corto, che vede fiorire una collaborazione tra MUS.E, Giovanni Caccamo e il Comune di Firenze all’insegna della contaminazione e della ricerca di nuovi linguaggi artistici utili a comunicare la ricchezza del patrimonio dei musei civici fiorentini, è girato nel Salone dei Cinquecento, nella Sala delle Udienze e nella Sala degli Elementi, e vede esibirsi, insieme al cantautore, i danzatori della Compagnia Nuovo Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini.
Il sodalizio tra Caccamo, cantautore sensibile e attento al dialogo tra le arti, e MUS.E, che da anni lavora per valorizzare il patrimonio fiorentino, nasce dal comune amore per l’arte e dalla condivisione di nuove vie per comunicare il patrimonio artistico del nostro Paese. Non è un caso che “Aurora” venga presentata in questo momento, a pochi giorni dalla riapertura dei musei, dei teatri e dei luoghi della cultura. Il progetto ha una strettissima correlazione con il periodo che stiamo vivendo e si fa portavoce di un messaggio: la società tutta, messa a dura prova dal Covid-19, trarrà nutrimento, ristoro e sollievo dalle arti, con l’auspicio di rinascere in una “nuova aurora”.
Il cortometraggio, diretto da Enea Colombi per Borotalco.tv, è il prologo di “Parola”, il nuovo album di Giovanni Caccamo, prodotto da Ala Bianca e distribuito da Warner Music Italia, in uscita a settembre 2021. Un viaggio tra musica, prosa, cinema e letteratura, con protagonista la “parola” in ogni sua forma. “Aurora”, come ogni canzone del disco, è preceduta da un’introduzione strumentale su cui una “voce d’eccezione” legge il testo che l’ha ispirata; in questo caso, si tratta del testo della canzone “I’m that”, scritto da Franco Battiato e Manlio Sgalambro e interpretato dall’attore statunitense Willem Dafoe. L’album verrà raccontato in un documentario prodotto da Sky Arte.
Per MUS.E “Aurora” rappresenta una nuova strada da percorrere, da affiancare alle mostre, agli incontri, alle visite e alle proposte nei musei ma anche agli appuntamenti e agli approfondimenti digitali, che nell’anno del Covid-19 hanno permesso di non perdere il contatto con il pubblico anche nei periodi in cui i musei hanno dovuto chiudere i battenti. “Aurora”, dialogo di parole, musica e danza, interloquisce con le opere dei grandi maestri del Rinascimento e della Maniera fiorentini - basti pensare a Giorgio Vasari, Michelangelo Buonarroti e Giambologna - presenti negli ambienti all’interno dei quali il corto è girato.
“Ringrazio il Comune di Firenze, il sindaco Dario Nardella e l’assessore Tommaso Sacchi per aver supportato e accolto con entusiasmo questo “viaggio” e ringrazio profondamente MUS.E, Matteo Spanò per la fiducia autentica riposta nella mia creatività e nella mia musica – ha detto Giovanni Caccamo - Palazzo Vecchio, in questo cortometraggio, diventa “madre” delle arti, grembo di una nuova bellezza che sboccia e fiorisce, protettrice di nuova linfa vitale. È un luogo che unisce passato e presente, da cui sorge un’Aurora di creatività, eguaglianza e inclusione. Rinascere significa avere un nuovo sguardo sul mondo, essendo consapevoli delle nostre radici e fiduciosi nell’avvenire”.
“A pochi giorni dalla riapertura degli spazi culturali e museali - ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella - accogliere ‘Aurora’ a Palazzo Vecchio ci sembra un segnale di speranza e buon auspicio per il futuro dopo troppi mesi di buio. Ringraziamo Giovanni Caccamo che ha scelto la nostra città come palcoscenico ideale per la sua ispirazione artistica e che con le sue note farà viaggiare all’esterno alcune tra le nostre più preziose sale museali”.
“Questo video - ha sottolineato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - ci offre una straordinaria occasione di commistione tra arte e musica e permette di far conoscere ancora di più la bellezza del museo di Palazzo Vecchio. Come Comune siamo sempre a fianco di iniziative di qualità che possano contribuire alla diffusione della conoscenza dei nostri musei civici e alla loro promozione, soprattutto in un momento molto difficile per il comparto culturale. Siamo certi che questo video riuscirà a incuriosire un nuovo pubblico, soprattutto giovane, e a invitarlo a visitare i nostri beni culturali e artistici, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno”.
“I musei sono sempre di più dispositivi polifonici, al servizio della comunità, capaci non soltanto di generare apprendimento, ma anche e soprattutto esperienze di indagine, di interpretazione, di partecipazione, di creatività – ha commentato Valentina Zucchi, responsabile della mediazione culturale di MUS.E - È in questo scenario che nasce il progetto Aurora: l’arte antica ha generato nuova arte e si offre al pubblico come nuova e importante occasione per sottolineare le connessioni profonde tra il passato e la nostra contemporaneità”.
Per amplificare la diffusione e offrire una lettura ancor più ampia del progetto, l’uscita di “Aurora” è accompagnata da una serie di pillole video di approfondimento storico-artistico, realizzate per l’occasione e dedicate non solo a Palazzo Vecchio e agli ambienti protagonisti del corto, ma anche a Palazzo Medici Riccardi con la suggestiva Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli. Le pillole verranno condivise sui canali social di MUS.E e Giovanni Caccamo. I contenuti culturali dei video, condivisi con cadenza settimanale, sono curati da MUS.E in collaborazione con il cantautore, e vedono Angelo Maggi, attore e storico doppiatore di Tom Hanks, Bruce Willis e Robert Downey Jr, prestare la sua voce per accompagnare gli utenti delle piattaforme social in questi straordinari luoghi fiorentini.