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Modena City Ramblers, concerto in streaming per i 30 anni di carriera

Musica

Fabrizio Basso

L'appuntamento è alle ore 21 di mercoledì 17 marzo dall'Estragon di Bologna. Due ore di canzoni per celebrare tre decenni di storia artistica dei MCR. C'è anche la possibilità di assistere alle prove del pomeriggio

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I Modena City Ramblers sono unici nella loro storia, nel loro percorso musicale e intellettuale. E anche questa volta ha scelto di esserlo. Certo avrebbero voluto festeggiare i 30 anni di carriera davanti al loro pubblico ma il covid (tutto sul coronavirus) lo rende impossibile. E allora ci danno appuntamento mercoledì 17 marzo all'Estragon di Bologna. Loro saranno lì, noi seguiremo da casa e canteremo a distanza, saremo il coro non in presenza più bello di sempre. 30 MCR - Live Steam on St. Patrick's Day è realizzato in co-produzione con Estragon, Bpm Concerti e Porta Pazienza mentre le riprese in streaming sono a cura di NCB Produzioni; sarà visibile sulla piattaforma bandcamp e il costo del biglietto è di 15 euro mentre con 23 si potrà accedere alle prove del pomeriggio, e interagire con la band, dove verranno eseguiti brani differenti da quelli del concerto. Cosa accadrà me lo raccontano Massimo Ghiacci e Francesco Moneti.

Massimo Ghiacci: "Il concerto all'Estragon è una occasione per fare qualcosa che ci riporta sul palco a fare musica davvero e idealmente ci fa ritrovare con i fan seppure a distanza. Festeggiamo San Patrizio e i nostri 30 anni di storia. I Modena City Ramblers sono nati all'inizio del 1991, io sono entrato a dicembre quando avevano già fatto qualche concertino. Franco D'Aniello, storico membro dei MCR, ricorda la prima data proprio in questo periodo in un circolo Arci di Modena. Nella nostra speranza questo concerto-evento all'Estragon è una anticipazione del tour che partirà quando ci libereranno, noi speriamo di essere in giro in estate e in autunno. Inoltre ci auguriamo, da vaccinati, un inverno nei club. La scaletta celebrativa pesca in tutti i nostri dischi a partire da quando facevamo musica irlandese e infatti ci sarà qualche cover irlandese. Sarà un concerto intero di circa due ore. Il costo del biglietto è 15 euro sulla piattaforma bandcamp molto diffusa in America che si contrappone ai colossi dello streaming. Offre servizi che in questo periodo hanno permesso a molte band di crearsi occasioni per sopravvivere. Ci sono artisti che con questa formula hanno raccolto molti soldi. Ora hanno attivato un player per i live. Ci tengo a sottolineare che con 8 euro in più si può assistere alle prove dove verranno eseguiti pezzi diversi dalla sera. il pomeriggio sarà un bar virtuale con lo scrittore Gianluca Morozzo che farà da conduttore. Chattemo con chi ci sarà. Saremo in diretta e con l'intento di creare unicità dunque vorremmo un minimo di interazione. Sia chiaro che questa cosa non avrà seguito discografico perché vuole essere esclusiva come esclusivo è un concerto e le emozioni che ti lascia. Sarà possibile vederlo per 24 ore. Quando parlo di anticipazione intendo che il concerto avrà gli stessi arrangiamenti del tour che verrà, che avrà discontinuità di suono perché alterniamo le sonorità in base al tipo di canzone. Ne facciamo più di 25, dall'acustico all'elettrico, dal folk e combat rock. A proposito di novità sarà la prima data col nuovo batterista Diego Scaffidi. Entrando nel personale ricordo che il mio primo concerto con i MCR  risale a 29 anni anni fa e avvenne dopo due sole prove fatte a dicembre a casa di un loro amico che per altro non ho mai più visto. A gennaio debuttai al mitico Folk Studio di Roma dopo una terza prova fatta in treno durante il viaggio: ho, di quel giorno, un ricordo vivido poiché nel pomeriggio facemmo i busker in Piazza Navona e fu per me una cosa nuova, avevo già suonato con tante band ma solo davanti agli amici e dopo moltissime prove, quella volta per un grande concerto furono solo tre. C’era tanta gente che venne a sentirci, io ero sbarcato su un pianeta diverso. Erano anche gli anni Novanta, un decennio speciale, molto bello e pieno di voglia di comunicare anche musicalmente. A Bologna sentirete cose che non facevamo da tempo tipo Il Bicchiere dell’Addio. Io sono felice per la cover di Dirty Old Town dei Pogues brano classico di San Patrizio: è quello che avrei voluti scrivere io.

Francesco Monetti: Il mio primo concerto con i MCR è stato a fine 1995 e fu un battesimo di fuoco perché avvenne alla festa di Smemoranda che celebrava i suoi 18 anni. Io ne avevo 26 e mi ritrovai in un Palavobis gremito. Tra gli altri ospiti c'erano Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Francesco Paolantoni e Simona Ventura. Uno dei concerti che più mi è rimasto nel cuore fu quello all'Avana in Plaza de la Rivoluciòn. Poi amo i tour estivi al Sud, sono meravigliosi. Ho un bel ricordo dei tour in Palestina con date a Gerusalemme, Betlemme e Ramal. Mi piace quando ci mettiamo in gioco in situazioni complicate tipo Bolivia e Messico: sai a Reggio Emilia, a Parma conoscono i nostri pezzi e i fan sono più indulgenti, lì devi prendere la gente per le orecchie e conquistarla. Ebano mi emoziona ogni volta che la facciamo e sono contento che è rientrata in scaletta Viva la Vida e mentre lo provavamo mi sono emozionato: in questo periodo è anche un messaggio di rinascita. Per noi la serata dell'Estragon è più di un concerto, è rimettersi in gioco e ributtarsi nella mischia. C'è il supporto da parte di tanti colleghi che hanno acquistato il biglietto. Sarà un meraviglioso evento corale!