Il brano anticipa il nuovo progetto discografico. La cantautrice rimanendo fedele alla propria identità artistica, continua la sua evoluzione musicale con un nuovo sound. Il brano scritto da lei stessa ed è prodotto da Cristian Milani
Considerata come una delle più interessanti e promettenti cantautrici del panorama musicale italiano e contemporaneo Rosmy, al secolo Rosamaria Tempone, attraverso Controregola porta l’attenzione sulla tematica della libertà, valore universale imprescindibile, componente fondamentale di ognuna delle nostre vite.
Quando nasce il brano?
E' nato in estate nel periodo in cui si poteva uscire, sono andata in montagna, a Gressoney, sono appassionata di quei luoghi: l’idea era di arrivare nel punto più alto del ghiacciao del Monte Rosa e ho notato che anche lui, il monte, aveva subito forti cambiamenti e mi sembrava che mi chiedesse aiuto mentre io l'aiuto lo cercavo sotto forma di ispirazione.
In quell'attimo sei andata...controregola?
Il messaggio è andare contro quello che accade e contemporaneamente dare uno schiaffo al male che facciamo alla natura anche se dipende molto da noi. Dunque il brano è un inno alla libertà intesa come quello che si ha intorno, una libertà collettiva che deve essere di tutti.
Cosa rende una persona fosforescente?
Si vive in una società dove tutti vogliono essere protagonisti ma la luminosità non è per tutti, molti vivono di luce riflessa figlia della moda del momento. La luce vera o c’è o non c'è.
Sei leopardiana sul sabato meglio della domenica?
Il sabato stacchi davvero, la domenica è un rincorrere quello che dovrai fare il lunedì. Dunque la risposta è sì.
Quali odori sono fissati nella tua memoria.
Sono andata nel punto più alto del ghiacciaio a 4550 metri. Li ho scoperto che a quell’altezza tu diventi inodore e il solo profumo che esiste è quello che hai intorno e che rimarrà sempre. In quel momento sentivo qualcosa di diverso e nuovo, mai assaporato. L’odroe non è solo olfatto, si vive.
Quale è la regola che ti ha più dato soddisfazione trasgredire?
Con la scusa di essere artista me lo posso concedere, sono tutelata da questo status. Guardo più il lato umano che la regola in sé certa che le regole sono armonia se no saremmo selvaggi. Se le regole le conosci sai anche come trasgredirle.
Non credi che sia troppa la gente che ha sempre qualcosa da dire?
Si. E’ come se il mondo avesse un pensiero unico e tutti dobbiamo seguirlo. Quale è la via di mezzo per agire senza essere giudicati? Meglio non badare a quello che viene detto intorno a noi.
C’è una parole che per te ha perso proprio il senso a forza di ripeterla?
Ti amo è un sentimento, una parola fortissima: perde bellezza usarla troppo spesso. Ma vale anche per concetti più semplici, è la ripetizione che fa perdere l’unicità.
In che direzione va la nuova Rosmy?
Ho tralasciato pianoforte e chitarra e mi sono affidata a quello che ho intorno. Mi sono legata al ritmo, al suono anche di un messaggio, alla natura, ho seguito il ritmo e la spontaneità, ho inseguito un nuovo sound. Ci compensiamo con Cristian Milani. Mi ritengo una 2.0, aperta verso tematiche nuove.
Chi è la Rosmy sulla cover?
Sono rappresentata con tutti i miei pensieri e l’energia che mi ruota intorno. I toni sono nero, rosso e bianco. Oltrepasso limiti invalicabili.
Tu citi la libertà secondo Kant. Gaber diceva che libertà è partecipazione…Rosmy che dice?
Che è collaborazione, collettività e unione.
Come promuoverai Controregola?
Lavorerò tanto sulle promozioni online e ppena sarà possibile spero di ripartire coi piccoli live.