E' il primo singolo in italiano del nuovo progetto di questo artista che ce lo presenta con un suo testo originale. E' in uscita in digitale e in radio a partire dal 13 novembre e accompagnato dal videoclip che potete qui vedere in anteprima
Fammi andare via è un brano che nasce in lingua inglese prima della quarantena e sarebbe dovuto uscire ad aprile. Invece, gli eventi e l’emergenza Covid lo ha trasformato nel mio primo pezzo in italiano. È innegabile che l’influsso delle condizioni sociali e politiche attuali abbiano influito nella mia scelta di virare verso la nostra lingua. Un mix tra il desiderio di essere vicini a tutte le persone che come me hanno guardato increduli e sconvolti quello che stava succedendo e quello di farmi capire fino in fondo per trasmettere un messaggio chiaro. Credo che tutti abbiano sentito la necessità di essere capiti in quegli tragici momenti tra lo scorso marzo e aprile.
La canzone si inserisce in quella che ho definito “la trilogia del distacco” che nasce appunto con “Ten more times” (brano che ha riscontrato un grande successo in USA e in Gran Bretagna - in UK lo hanno definito il “Sam Smith italiano” - con il debutto nella top 20 delle classifiche inglesi e il cui video ha superato 500mila visualizzazioni): la canzone che racconta la decisione di resistere davanti ad una “non relazione” che cade a pezzi, ma alla quale sei attaccatto perchè ti accontenti di piccoli gesti in attesa che si cambi per amore. Il secondo capitolo è, appunto, “Fammi andare via”: questa è la fase del cambiamento, del distacco
avvenuto, ma doloroso.
Bisogna saper ricordare a se stessi che è meglio resistere, nonostante le incertezze
sulla scelta fatta. Il terzo e ultimo capito è la fase della consapevolezza: il momento in cui guardando indietro si realizza che la decisione presa in precedenza è sicuramente la cosa più giusta, ovvero lasciare andare via le cose. “Fammi andare via” dunque è il centro della triologia, il ponte fra il momento in cui si ha paura di lasciare e quello in cui si realizza che avere lasciato è stata la cosa più giusta per se stessi, fra paura e forza. Per questo motivo il brano racconta un cambio di priorità e per questo ha avuto una gestazione diversa rispetto al mio solito modo di lavorare, e ha portato a un cambiamento: anzichè esprimermi in inglese, come avrei normalmente fatto, è diventato per me necessario esprimerlo in italiano.
Nel videoclip - realizzato dal Gruppo Azoto (Francesco Costatino e Fausto Brigantino per fotogafia e regia, e Andre Nocifora per le riprese - abbiamo cercato di rappresentare il senso della trilogia. Nel video precedente, quello di “Ten more times” la storia ruota intorno all’idea del cammino per Londra. Il video di “Fammi andare via”, invece, rappresenta la corsa per andare via e, poi, fare il salto. Le scene con il
ballerino Luigi Iemma vengono utilizzate per comporre il puzzle del passato e cerca di comporre il ponte verso il futuro, questo è il senso del brano.