Il brano è una denuncia contro i mali della società, dall’omicidio di George Floyd che ha fatto esplodere il movimento Black Lives Matter, fino alla mancanza di empatia e comunicazione dei tempi moderni. Per noi l'artista sceglie 10 brani molto Black Lives Matter
Beyoncè - Formation
Credo sia la più grande cantante vivente. Non ho mai amato nessun disco come "Lemonade". E' un capolavoro come la Cappella Sistina. L'ultima canzone di questo capolavoro, "Formation" ha forza, indipendenza, talento e bellezza: il manifesto delle donne, soprattutto delle donne nere.
Kendrick Lamar – Alright
Per chi mette il messaggio al centro della sua scrittura, Kendrick Lamar è il rapper il cui santino andrebbe esposto sul cruscotto della macchina. Nessuno come lui è riuscito a unire la tecnica all'impegno politico. Quindi "We gon' be alright", per darci un po' di coraggio in questi mesi duri. Staremo tutti bene.
Tupac – Keep Ya Head Up
Non si può fare una top 10 come questa, ispirata al movimento Black Lives Matter, senza Tupac. Ho visto un video di una manifestazione di BLM in cui parte "Changes" e la reazione della gente in piazza mi ha ricordato perché amo il rap. Tra le tante scelgo "Keep Ya Head Up": per ricordarci di non abbassare mai la testa.
Aretha Franklin - Young, Gifted, and Black
Questa selezione musicale chiede a gran voce la presenza di un gospel, di parole che nascono dal profondo dell'anima. Quindi ecco la regina del gospel e del soul afroamericano, Miss Aretha Franklin, che ringrazia la vita di essere giovane, benedetta e nera.
Public Enemy – Fight the Power
E' diventato l'inno che rappresenta i ribelli di tutto il mondo più di. Tutte quelli che lottano a hanno lotato contro le ingiustizie e per la libertà. Non importa quanti anni passano, quanti presidenti cambiano, o quanto si evolve il rap: questa canzone rimane attuale come il problema del razzismo negli Stati Uniti.
NWA – Fuck Tha Police
Un classico crudo, ma che è uno dei brani rap più ascoltati di sempre. A distanza di trent'anni dall'uscita di questa canzone, gli afroamericani sono ancora costretti a urlare in strada "Fuck Tha Police" e il rap ancora una volta diventa colonna sonora del presente e portatore di messaggi sociali, come alle origini.
Pete Seeger - We Shall Overcome
Un po' di storia: i manifestanti per i diritti civili per gli afroamericani negli anni '50 e '60, guidati da Martin Luther King, cantavano questa canzone ogni volta che scendevano in piazza. Una canzone che ha dato forza al movimento e che hanno cantato in tanti. Questa è la versione di Pete Seeger, cantautore americano che, come me, racconta la working class in musica.
Sam Cooke – A Change is gonna come
Per non essere troppo crudi, ammorbidiamo l'anima con un balsamo sublime. La vocei di Sam Cooke. Anche questo un pezzo classico, con una forza decisa e gentile. La dimostrazione che la fermezza sa essere gentile. "Un cambiamento sta arrivando". Oggi come ieri, un augurio e una rassicurazione.
YG & Nipsey Hussel – FDT
Questo è il rap di quartiere, quello che vive di comunità e parla al quartiere, ai quartieri di tutto il mondo. Rap che non ha paura di parlare direttamente a Trump. Questo è il rap di YG, insieme al compianto Nipsey Hussle ucciso da un colpo di pistola a Los Angeles lo scorso anno. Contro qualsiasi muro che qualsiasi presidente vorrà costruire.