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Muti apre il Ravenna Festival: "Un atto di coraggio"

Musica

Il Maestro, nel Giorno della Festa della Musica, ha inaugurato la manifestazione ravennate davanti a 300 persone. Una serata che ha segnato il ritorno dello spettacolo dal vivo, seppure sottoposta alle misure di sicurezza legate al Coronavirus

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“Un atto di coraggio, un atto importante”. Così, Riccardo Muti, ha definito la serata inaugurale della XXXI edizione del Ravenna Festival, un concerto che ha segnato – nel giorno della Festa della Musica - il ritorno dello spettacolo dal vivo, seppur sottoposto alle misure di sicurezza e prevenzione legate al Coronavirus.

Sul palco, allestito all’interno della storica Rocca Brancaleone, c’erano la soprano Rosa Feola e l’Orchestra Luigi Cherubini; i giovani musicisti hanno eseguito – tra l’altro - il “Reverie” di Skrjabin e la Sinfonia “Jupiter” di Mozart, compositore amatissimo dal Maestro Muti.

Una serata visibile in streaming

Sebbene in platea non ci fossero più di 300 persone, il concerto era visibile gratuitamente in streaming, così da permettere anche a chi non ha potuto assistere di persona, di partecipare all’evento. Distanziamento, mascherine, gel disinfettanti, sono stati il contorno di un appuntamento culturale denso di significato e di emozioni contrastanti, tra timori e speranze per il futuro. Come hanno sottolineato la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati e il ministro della Cultura Dario Franceschini, entrambi presenti, insieme con la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay.

 

Il saluto di muti ai musicisti di tutto il mondo

Riccardo Muti ha voluto salutare i musicisti di tutto il mondo, sottolineando il fatto che in molti, in questi mesi di lockdown, hanno sofferto per la mancanza di un lavoro, augurando loro, in inglese, ogni bene per il futuro.

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