Veronica Marchi colora di musica la sua Verona con Maieutica Dischi

Musica
Veronica Marchi

Veronica Marchi, cantautrice, polistrumentista, vocal coach e produttrice veronese, ha annunciato  la nascita di Maieutica Dischi, etichetta discografica che si prefigge di produrre e sostenere la musica al femminile. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Verona a volte è fatale a volte no. Ma resta un luogo che, anche sul suo versante ombreggiato, si fa custodire nel cuore. Quindi capisco l'impegno che Veronica Marchi, che ho conosciuto qualche anno fa in occasione della sua esperienza a X Factor, pone in questa sua nuova avventura nell'universo musicale. Ha fondato una etichetta, ribattezzata Maieutica Dischi, che si propone di scoprire, e far scoprire, giovani artiste. In squadra vuole solo donne e per ora sostiene Verona attraverso tre produzione che usciranno entro la fine del 2020. Si tratta di Marta Mason, Elvira Caobelli Valentina Montresor. Le produzioni di Maieutica Dischi prendono forma nello studio di registrazione Osteria Futurista, un ecosistema innovativo e fuori dall’ordinario, dove gravitano alcuni dei più promettenti producer di Verona. La nostra chiacchierata al telefono.

Veronica momenti difficili per chi svolge un lavoro come il tuo.

Ho la creatività che mi dà una mano. Da caso posso fare tutto. Certo che mai ricordo un periodo così lungo a casa. Ma sono positiva, vedo uno spiraglio in tutto le cose.
Come nasce Maieutica Dischi?
Sono circa cinque anni che lavoro tra songwriting e produzioni per altri. L'etichetta era un progetto che avevo prima pensato e poi abbandonato, superato dalla voglia di fare cose nuove. Poi è riemerso e questa volta lo ho fatto partire.
Perché Maieutica?
Anni fa avevo lavorato con un ragazzo che mi diceva che ero molto maieutica. Mi era rimasta in mente quella parola, la ricordavo dai tempi del liceo. E’ così che mi rapporto alla produzione: rispettare l’anima dell’artista, consigliare ma non costringere. Il mio atteggiamento nel lavorare è filosofico, lascio spazio alla comunicazione, non produco mai perché devo farlo ma solo perché ne sento il bisogno.
Hai poi scelto di dedicarti solo alle donne?
Come produttrice e songwriter io lavoro con tutti però come etichetta volevo creare un luogo diverso, volevo creare una identità femminile, un qualcosa di forte.
Hai già tre artiste con le quali lavorare: Marta Mason, Elvira Caobelli e Valentina Montresor.
Si tratta di tre lavori in uscita entro il 2020. Sono diverse come animo, le ho cercate e volute, ho fatto scouting alla vecchia maniera, ho bisogno di affezionarmi alla loro persona. Vorrei in futuro lavorare con persone con le quali non ho mai scritto.
Sono tutte veronesi.
Sono orgogliosa della mia città, non lo ho mai nascosto e quindi parto da qui ma mi piacerebbe poi esplorare altri territori.
Come le hai incrociate?
Marta ad Amici, Valentina all’Accademia Superiore di Canto ed Elvira l’avevo vista live a Verona e poi l’ho contattata su internet.
Le prossime?
Spero di essere io a trovarle. Ma sono curiosa anche di capire cosa mi arriva.
E la tua chitarra? In soffitta?
Ho iniziato progetti di produzione e reading ma sto scrivendo per un prossimo disco. La parte produttiva mi porta altrove ma lavoro anche su di me. Lo vorrei realizzare nel 2021. Ho sempre scritto, materiale ce n'è anche troppo come al solito. Quando capisco che messaggio voglio passare allora parto con convinzione. Ora sto identificando il gruppo di canzoni che potrebbe fare parte dell'album.
Il luogo dove produci si chiama Osteria Futurista: nome suggestivo.
E' uno studio condiviso dove opera un team di lavoro. Si tratta di tre realtà che vogliono fare crescere la città.
In che forma pubblicherai i lavori delle tue ragazze?
Il prodotto per ora è digitale anche perché forse solo Elvira potrebbe sostenere l'impatto del supporto fisico in quanto è la sola, a ora, ad avere un intero album.
Come vivi, come vivete questa emergenza?
Bisogna concentrarsi sul dentro e proporre musica nuova. Non abbiamo fretta. Cerchiamo di dare il nostro contributo alla bellezza. Ognuna di noi, a suo modo, sui social è attiva. Presto bisognerà ragionare sull'impatto dello streaming live. Ma ora pensiamo alla bellezza.

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