La rapper torinese Beba è l'unica italiana tra i venti artisti selezionati da Vevo per DSCVR Artists To Watch 2020. E' stata invitata presso i loro studi a East London per registrare due session inedite dei brani Groupie e Tonica. La abbiamo intervistata
(@BassoFabrizio)
Per molti è un nome, per molti è un mito, per qualcuno è un amore...ma quel che conta, in questo momento, è che c'è un'altra arrista italiana che viene richiesta all'estero. E, sia chiaro, non è una che seduce con le melodie, ha scelto la strada più impervia e meno femminile, ha scelto il sentiero del rap. Beba, la rapper torinese, è l'unica italiana tra i venti artisti selezionati da Vevo per DSCVR Artists To Watch 2020. Beba è stata invitata presso i loro studi a East London per registrare due session inedite dei brani Groupie e Tonica che rivelano l'energia e le grandi capacità canore che contraddistinguono le performance live dell'artista. Il 2019 la ha anche vista unica donna protagonista del progetto Machete Mixtape 4 voluto dalla crew fondata da Salmo, Slait e Hell Raton. La intervisto all'alba di un 2020 che per Beba si preannuncia speciale. La ho intervistata.
Beba partiamo dalla convocazione di Vevo.
Una bellissima notizia che non mi aspettavo, hanno scelto me come unica italiana: è un onore.
Solo a parlarne si sente la voce che cambia tono.
Lo ammetto sono molto agitata. Cerco di essere razionale ma dopo l’adrenalina sale. Di quel giorno ricordo che ero particolarmente euforica ed emozionata.
Il 2019 è stato un anno importante per te.
Hai ragione, è l'anno in cui ho iniziato a raccogliere quello che ho seminato negli anni precedenti.
Un bel momento.
Comincio a raccogliere ma sono conscia che ho ancora tantissimo da vaorare. Ho obiettivi alti.
E responsabilità alte visto che a oggi hai un pubblico giovane.
Sento di avere responsabilità. Mi ascoltano molto i ragazzi giovani. Quando ho iniziato a fare musica sono andare a coprire un ruolo che non esisteva.
Che intendi?
Nasco come cantautrice ma una donna rap mancava. Voglio ricoprire quel ruolo lì.
La tua scrittura è molto cambiata nel tempo.
Negli cresciamo e ci evolviamo. Io ho cambiato il metodo di comunicazione. Ho iniziato da ragazzina arrabbiata con una forte voglia di rivalsa. Usavo toni forti. Ora ho una chiave mia personale di lettura della vita che viene messa in musica.
La sua essenza?
Sapersi mettere a nudo, non temere la fragilità. Ho un lato forte e deciso ma vivo anche le fragilità.
E' stato difficile mostrare l'anima?
Sentivo il bisogno di mostrami. Viene un po’ naturale dopo anni trascorsi a sgomitare. Sono gentile e dolce.
Continui con i concerti?
Le date ci sono sempre, tra qualche mese mi fermerò perché sto scrivendo il disco. Progetti ne ho tanti e nuovi.
Unica donna in Machete Mixtape 4.
Un primato da emozione. Sono fan loro da dieci anni e artisticamente li conosco: dunque puoi comprendere quanto fosse un sogno artistico fare parte del collettivo.
Un sogno realizzato.
Ora voglio viverla come una apriporte. La prima donna affinché ne possano arrivare altre.
Se Salmo ti invita a fare l'ospite a San Siro il prossimo 14 giugno ci vai?
Sono pronta.
La tua ombra artistica è Rossella Essence.
Non solo. E' la chiave della mia svolta musicale, prima facevo musica da sola. Era difficile trovare un gruppo per fare rap, oggi ce ne sono e sono felice. Lavoriamo insieme da tre anni, dove non mette mano col beat mette bocca nei testi. E fa i deejay set durante i live.
Non pensi che oggi siamo un popolo di rapper?
Oggi c'è una scelta vastissima e tutti rappano. E’ diventato il nuovo rock, siamo le nuove rockstar. Chi vuole essere l’idolo della sua scuola rappa. Siamo i nuovi cantauori, competiamo con rockstar e boyband. Nel rap si può trovare un testo che nulla ha da invidare a una poesia.
Come entri nel 2020?
Ai fan ho regalato il singolo io mi sto regalando un capodanno in Messico.