Sensurround è il nome di un sistema sonoro per il cinema brevettato negli anni 70 dalla Universal, il cui effetto era quello di circondare" gli spettatori con le basse frequenze, rendendo la visione del film molto più intensa e reale. Oraè anche il titolo del terzo album del Trio Bobo (dopo Trio Bobo nel 2005 e Pepper Games nel 2016): un lavoro che racconta gli sviluppi dei concetti che dal 2002 Faso, Christian Meyer e Alessio Menconi cercano di portare avanti ovvero musica ben composta e registrata live da uomini in carne e ossa come si faceva negli anni Settanta
(@BassoFabrizio)
Un disco suonato. Come oggi se ne sentono pochi. E' Sensurround il nuovo progetto del Trio Bobo, composto da Faso, Christian Meyer e Alessio Menconi. Loro lo definiscono un disco jazz rock distante dalla musica commerciale. E dire che erano partiti, col progetto Trio Bobo, come gioco musicale per divertirsi nei locali "mentre ora abbiamo l'attenzione anche dalla stampa". l'album è molto raffinato, servono più ascolti non dico per coglierne le sfumature ma solo per captarne le vibrazioni: "Oggi è più facile far filtrare questa musica dopo passato ostico. ma se andiamo più indietro ci teniamo a sottolineare che gli Weather Report riempivano gli stadi. Il pubblico italiano nel 1972 ha salvato i Genesis in crisi a casa loro facendo registrare tutte sold out le loro date".
Però...c'è sempre un però che spesso precede un problema e secondo l'effervescente Trio Bobo parte dalla giovane età: "I ragazzi se non hanno una guida agli ascolti si nutrono di quello che passa la radio. Manca quello slancio che si chiama approfondimento. La musica non è né vecchia né difficile ma deve arrivarti all’orecchio. Oggi la musica arriva di più, si sono moltiplicate le fonti, ma manca una cultura. Bisogna andare nelle scuole elementari e fargli ascoltare Stevie Wonder o Earth Wind & Fire.
La sensazione è quella di una mancanza di cultura di base. Noi siamo orgogliosi di avere inventato il jazz-trap e ha scuola ti insegnao la musica col pifferetto: come puoi amarla? Negli Stai Uniti fanno canto corale".
Sensurround ha avuto una lunga gestazione ma è un prodotto del quale sono fieri. Il suono in generale dà soddisfazione: "Un altro motivo di soddisfazione sono le composizioni perché non siamo caduti nellla trappola dell'abbiamo trovato un temino e ci costruiamo sei minuti di a solo. Volevano un album ricco non un album riempito di brani dove si suona bene". Punto di forza di questi tre ragazzi sono l'improvvisazione e tante cose recuperate dai soundcheck. Il 4 novembre inizia la nuova fase del Trio Bobo inseguendo l'atmosfera unico dei jazz club e sognando il vecchio gestore del locale di una volta.