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Server Sirena, i Linea 77 incantano con la crew Machete

Musica

Fabrizio Basso

I Linea 77 tornano con Server Sirena. E' nato in un backstage da una semplice sfida: unire i top player della scuderia INRI con la crew MACHETE. Il resto lo raccontano in questa intervista i Linea 77

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(@BassoFabrizio)

Non stiamo dando i numeri: sono realmente sei tracce con otto differenti featuring per la regia musicale di Sir Bob Cornelius Rifo Aka The Bloody Beetroots. Le canzoni di Server Sirena dei Linea 77 sono nate di getto o sottoposte a decine di modifiche, come per il singolo con Samuel dei Subsonica, Cielo Piombo, il cui ritornello è stato scritto in pochi minuti ma le strofe sono state cambiate numerose volte. Se il feat. con Salmo & Slait è un capolavoro di citazioni cinematografiche e barre letali, l’incontro con ENSI diventa un cupo inno d’amore a Torino e il beat di Play & Rewind lo scenario di un inaspettato quanto sorprendente clash tra Hell Raton e Caparezza. La prima volta dei Linea 77 con Axos è uno scioglilingua ipnotico e narcotizzante e il finale si gioca con l’intervento di Jack The Smoker in Senzalternativa per una chiusura che si tinge di drum’n’bass. Server Sirena è nato in un backstage da una semplice sfida: unire i top player della scuderia INRI con la crew MACHETE. Sarà rappresentato live il 6 novembre all’Alcatraz di Milano. Ho intervistato i Linea 77.

Come spesso accade le cose belle nascono per caso.
Qui c'è tutta l'essenza della casualità. Con noi suona il bassista di Salmo. Ne ha parlato con Slait e in una settimana è stata allestita la squadra.
Avete fatto scelte coraggiose: credete che la musica in generale possa trarre nuova linfa da questo vostro lavoro?
Ci piacerebbe ma dire che ci crediamo è un azzardo. E poi se vogliamo essere precisi la vera trasgressione la abbiamo fatta dieci anni fa con Tiziano Ferro con Sogni risplendono. Stavolta ci siamo avvicinati a un mondo che ci piace e lo abbiamo fatto entrare in casa nostra.
Avete scritto un altro pezzo di storia.
Viviamo con estrema serenità, non abbiamo alcun tipo di pressioni. La nostra storia è scritta e cose importanti ne abbiamo fatte. Ora ci godiamo i momenti.
Molti vi devono gratitudine.
La gratitudine è la base di tutto ciò che siamo. ce lo hanno insegnato i nostri genitori e ora che siamo genitori a nostra volta cerchiamo di passare il messaggio. A volte proviamo a essere più educatori che intrattenitori.
Siete sereni?
Viviamo in un mondo che non pronuncia più grazie ma non non ci rassegniamo e lo sottolineiamo per la vita stupenda che abbiamo. Siamo eletti e fortunati.
Un miracolo?
Non sappiamo se accadono. Però può capitare di essere al posto giusto al momento giusto. Cerchiamo l'empatia.
Telefonini e social la spengono l'empatia.
Bisogna sapere staccare. Apprezziamo l'Hiroshima Mon Amour che periodicamente farà serate dove il cellulare è bandito dal locale.
Perché Server Sirena?
E' una forma di antagonismo verso i social. L'obiettivo è suscitare curiosità. Molti cercheranno cosa si tratta. Sono le piattaforme che si arricchiscono con i nostri contenuti. E' un parassitismo 2.0.
Altro era la Sirena di Ulisse.
Quella sì che era seduzione.
Concerto il 6 novembre, poi?
Sarà una festa di un progetto unico e irripetibile.
I Linea 77?
In tour nel 2020, Italia e un po' di estero.
Felici?
Ci siamo divertiti per trent'anni. Ogni tanto pensiamo ai primi concerti.
Orgogliosi di essere dei simboli?
Molto ma con una punta di amarezza. Succede sempre così ai pionieri: si ricorda quando tutto è finito.