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Musica, arte, spettacolo: è nature urbane

Musica
Kataklò di Franco Aresi

Quando tutte le arti, a partire dalla musica e dal teatro, si incrociano allora germogliano le Nature urbane , Festival in programma a Varese dal 20 al 29 settembre

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Tutto è pronto a Varese per dare il via a NATURE URBANE, il Festival del Paesaggio della città giardino giunto alla sua terza edizione. Dal 20 al 29 settembre 2019 saranno più di 200 gli appuntamenti che faranno scoprire al pubblico le bellezze della città, tra visite guidate ai parchi delle dimore private aperte in esclusiva per Festival, iniziative di educazione al paesaggio per adulti e bambini, percorsi tra arte e natura, conversazioni, degustazioni e spettacoli negli straordinari contesti paesaggistici della città giardino.

La nuova edizione del Festival, sotto la direzione organizzativa di Tarpini Production e con la direzione artistica di Silvia Priori (Teatro Blu) ha un pogramma ricco di eventi e artisti di fama internazionale tra cui i Kataklò, i Sonics, gli attori Roberto Anglisani, Anna Bonaiuto, Laura Curino, Federica Fracassi, Lucilla Giagnoni, Paolo Hendel, Annagaia Marchioro, Moni Ovadia; gli architetti  Andreas Kipar e Marco Martella, il giornalista Matteo Bordone e l'antropologo Franco La Cecla. Questi sono solo alcuni degli artisti e delle personalità che parteciperanno a NATURE URBANE. Ad ognuno di loro è stato chiesto di confrontarsi con una tematica di attualità legata a Varese e al suo territorio o di creare spettacoli e performance dedicate al patrimonio paesaggistico, artistico ed architettonico della città.

Dalla Cittadella di Scienze della Natura “Salvatore Furia” all'Isolino Virginia - cui è dedicata la giornata del 28 settembre - dai musei varesini - Villa Mirabello, Castello di Masnago, Villa Panza-FAI - a Villa e Birrificio Poretti, saranno più di 40 i luoghi del Festival che accenderanno per 10 giorni i riflettori sulla città giardino.

«Con la terza edizione, vogliamo far compiere a NATURE URBANE un ulteriore salto di qualità - afferma il sindaco di Varese Davide Galimberti - Ventidue ville private aperte, numerosi spazi pubblici, la possibilità di ammirare negli stessi giorni due mostre dal richiamo internazionale come quelle di Renato Guttuso e Sean Scully. Vogliamo rendere Varese sempre più attrattiva e la cultura, come dimostra quanto fatto su diverse iniziative, è un asset importante in questo percorso. Il tema scelto per questa edizione di NATURE URBANE ci porta a chiederci come la bellezza che ci circonda possa cambiare noi e il nostro modo di rapportarci con gli altri, una sfida entusiasmante rivolta a ciascuno di noi. Ci saranno ovviamente arte e natura, cultura, cibo e tanto altro. Saranno dieci giorni di grandi eventi, spettacoli e appuntamenti di primissimo livello. Dieci giorni rigorosamente verdi».

«Ho immaginato un programma artistico sollecitando la creatività dei migliori artisti della scena contemporanea italiana per creare nuove performance teatrali dedicate a ciò che Varese sa regalare, grazie al suo immenso patrimonio paesaggistico, artistico e architettonico
 - spiega Silvia Priori, direttrice artistica dell'edizione 2019 di NATURE URBANE - Varese diviene così luogo di ispirazione, spazio per produrre nuove idee, la magnifica tela su cui spargere intuizioni creative. E per fare questo abbiamo scelto i migliori talenti pluripremiati nell’ambito del teatro, del cinema e della musica»

«L’organizzazione di un Festival come NATURE URBANE è cosa assai complessa
 – ha spiegato Paolo Tarpini, CEO di TARPINI PRODUCTION - Oserei dire che siamo un po’ come l’olio che ha permesso ai vari meccanismi di ruotare agevolmente, nonché la benzina che ha alimentato costantemente la macchina. I partecipanti ad un Festival sono persone estremamente diverse tra di loro, con gusti, età ed aspettative diverse. La grande sfida per un organizzatore è cercare di soddisfare tutti: il nostro lavoro è stato quello di sviluppare un progetto composto di eccellenze italiane enormemente diverse tra loro, eppure incredibilmente coese al tema del Natura ed allo spirito del Festival»